Thiago SILVA

Thiago Silva coccola il suo Milan e dispensa complimenti dopo l'importante successo contro il Marsiglia all'esordio in Champions League: "Quella al Velodrome credo sia stata la nostra partita più bella da quando è iniziata la stagione - ha commentato il difensore brasiliano ai microfoni di Milan Channel -. Sono molto felice non solo per la vittoria, ma per come tutta la squadra ha giocato sul campo. Era importante vincere per iniziare bene il cammino in Europa". Gli elogi vanno anche ai suoi compagni, due in particolare: " La squadra ha dimostrato un ottimo gioco. Giocare insieme a Inzaghi è una grande soddisfazione: lui è un grande giocatore, una grande persona, si fa trovare sempre pronto quando entra in campo e sfrutta tutte le occasioni nel miglior modo possibile. Spero che anche nella prossima partita faccia gol. Ogni grande squadra ha un grande portiere. Storari ha dimostrato di essere in condizione e di avere le qualità per poter giocare nel Milan. E' una grande persona, l'ammiro molto e in campo trasmette tanta forza. Avere un portiere in forma dà la giusta sicurezza alla difesa e a tutta la squadra". Domenica c'è la sfida a San Siro con il Bologna: "Sarà una partita importante: dovremo cercare di tornare alla vittoria in campionato perché è dalla prima giornata che non vinciamo"

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Auguri grande!

Queste le dichiarazioni rilasciate da Thiago Silva, oggi a Milanello, in esclusiva ai microfoni di Milan Channel:

Thiago, innanzitutto come stai?
“Adesso sto bene, stamattina ho fatto un lavoro sui cambi di direzione che è andato bene. Sono felice perché posso tornare a fare quello che mi piace tanto, cioè giocare”.

E’ previsto il tuo rientro dopo la sosta nella partita contro la Roma, cosa ti aspetti da questa partita?
“Con tutto il lavoro che abbiamo fatto non possiamo non approfittarne contro la Roma. Personalmente sono stato fermo del tempo, ma adesso sono molto felice di stare meglio e poter tornare a giocare. Ringrazio il Milan, tutto lo staff e lo spogliatoio. Sono molto contento di stare bene di nuovo. Non è facile per i giocatori quando rimangono fermi per un periodo. Abbiamo avuto però modo di prepararci bene e lavorare duramente per arrivare pronti all’incontro contro la Roma e poi per il Real Madrid. Non è stato facile stare lontano dal campo per un periodo, è normale quando ci sono delle difficoltà nella vita…ma poi i momenti bui passano. Se il Milan vuole conquistare qualcosa bisogna uscire da questo periodo".

Come valuti il momento di Ronaldinho?

"Lui è un bravo ragazzo, una brava persona. E’ mio amico dentro e fuori dal campo. E’ sempre molto positivo per me stargli vicino, così come anche a Pato, parla molto con me. Sono felice di poter servire il Milan, di essere qua e poter fare quello che mi piace tanto che è giocare a calcio".

Come vedi la squadra?
“Stiamo attraversando un momento di difficoltà. Vogliamo tornare a lottare e se Ronaldinho tornerà a giocare bene, di conseguenza così anche Pato, e il Milan potrà tornare a fare bene".
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L'allenamento della mattina, a Milanello, è stato solo il primo della giornata. Nel pomeriggio il Milan è tornato in campo per la seconda seduta, incentrata sul lavoro con il pallone. I giocatori si sono ritrovati all'interno dello spogliatoio alle 15.00. Mezz'ora più tardi, alle 15.30, la squadra ha raggiunto il campo centrale per l'inizio del lavoro. La prima fase è stata dedicata al riscaldamento, agli esercizi di circolazione della palla e allo stretching. Dopo questi esercizi, la formazione milanista si è impegnata in una partitella con le mani, su una porzione ridotta del terreno di gioco. E' stata quindi la volta di un'esercitazione tattica sulla metà campo: divisi in tre squadre (in nero, verde e giallo), i rossoneri hanno studiato e provato i movimenti dei reparti cimentandosi in un lavoro di attacco contro difesa. Al termine Leonardo e il suo staff hanno fatto svolgere la partitella finale, della durata di circa trenta minuti, con attenzione particolare agli schemi di gioco. Thiago Silva, tornato in gruppo ieri, ha svolto l'intero allenamento con i compagni. Regolarmente al lavoro anche Huntelaar, rientrato ieri nel centro sportivo dopo l'impegno della sua Nazionale, l'Olanda, contro l'Australia. A parte Borriello, Bonera e Abbiati: per loro lavoro personalizzato. Il lavoro di oggi pomeriggio si è concluso qualche minuto dopo le 17.00 ed è durato poco più di un'ora e mezza. Domani a Milanello l'allenamento è in programma nel pomeriggio.

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Thiago Silva: "Il segreto degli ultimi risultati? Attaccare l'avversario"


Queste le dichiarazioni rilasciate da Thiago Silva, oggi a Milanello, in esclusiva ai microfoni di Milan Channel:

Thiago, quello di oggi non è stato solo un allenamento defaticante, avete lavorato parecchio.
“Penso che un po’ di stanchezza sia normale, anche per tutto quello che abbiamo fatto ieri in partita. E’ stata una partita molto bella, la squadra ha dimostrato grande personalità. Stiamo iniziando a crescere. E’ un momento molto importante per noi, un momento in cui tutti siamo molto concentrati. Si è visto anche ieri, nella partita contro il Chievo. Il modo in cui abbiamo reagito dimostra come il gruppo sia unito dentro e fuori dal campo. La partita è stata molto bella, è stato fondamentale anche l’intervento di Dida che ha salvato il risultato. Gli abbracci nel finale di partita hanno confermato che il gruppo è unito e che il Milan è una grande famiglia. La squadra sta realmente crescendo e sta giocando con personalità. Quando ci sono delle difficoltà, la cosa importante è reagire e avere l’opportunità di rifarsi nelle partite successive. E’ quello che è successo a Dida ieri".

Cosa ne pensi di Nesta?

"E’ un giocatore incredibile, non ho parole per definirlo. Mi piace molto giocare accanto a lui, mi trasmette molta sicurezza. Spero di poter formare con lui per molto tempo la coppia centrale del Milan".

Giocando con il 4-3-3, voi difensori impiegate più energie?
"Dobbiamo esercitarci molto con questo modulo, dobbiamo lavorare affinchè gli attaccanti possano giocare liberamente, con allegria e possano fare gol. Noi difensori dobbiamo correre e lavorare per loro. Con questo nuovo modulo Ronaldinho e Pato stanno facendo un lavoro molto importante. Devono seguire i laterali e magari per questo, si stancano un po’ di più, ma questo modulo consente loro di giocare come preferiscono, cioè con allegria.
Il Milan ha una tradizione brasiliana, Noi quattro brasiliani possiamo aiutare molto la squadra. Insieme agli italiani stiamo formando un gruppo molto forte e i successi e i gol delle ultime partite sono fondamentali per la nostra crescita.”

Mercoledì tornerete in campo a Napoli.
“Il Napoli è una grande squadra con giocatori di qualità che possono fare la differenza. Dobbiamo andare al San Paolo per fare la partita, giocare con personalità, rispettando sempre l’avversario. Questo non significa restare chiusi in difesa, ma attaccare come abbiamo fatto al Bernabeu. Attaccare l’avversario: è questo il segreto degli ultimi risultati."

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Il nuovo modulo di Leonardo, tanto offensivo, mette alla prova la retroguardia, anche se continuano ad arrivare le vittorie: "Contro il Cagliari mi sono arrabbiato - ha ammesso Thiago Silva nel corso di un'intervista alla 'Gazzetta dello Sport -. Soprattutto i primi due gol mi hanno infastidito perché dobbiamo stare attenti sui cross. Siamo la squadra più brasiliana d’Europa. Anzi, nemmeno in Brasile ho mai giocato con un modulo simile. Sicuramente è un po’ più faticoso, però anche per i difensori è divertente perché non basta affidarsi all’organizzazione di gioco. Bisogna saper gestire l’emergenza, le ripartenze avversarie, decidere quando accorciare verso i centrocampisti o quando retrocedere verso il portiere. E mi piace molto che vadano tutti all’attacco perché hanno fiducia in me e Nesta. Sandro è grandissimo. Spero che giochi a lungo con me perché ci troviamo benissimo. La coppia funziona per la disponibilità reciproca. Ognuno fa il proprio lavoro e aiuta il compagno. E ci guidiamo a vicenda".

L'ex centrale del Fluminense ammette di non essere ancora al top della condizione, ma di essersi integrato alla perfezione nel nuovo ambiente: "Vivo benissimo qui - ha aggiunto il brasiliano- Rio un po' mi manca, ma Milano è una città stupenda, la più bella d'Europa. In Italia si gioca un calcio diverso, quando gli avversari attaccano c’è la tendenza a scappare indietro. In Brasile non succede, mi piace che nel Milan spesso riusciamo a non farlo. L'attaccante che più mi ha colpito? Senza dubbio Milito, è impressionante perchè gioca per i compagni e segna. Il difensore? Mexes, è fortissimo sia tecnicamente che fisicamente".

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