Gennaro Ivan GATTUSO

« Older   Newer »
  Share  
THE ROMA
view post Posted on 4/8/2009, 21:35




rioè un grande ... che dire... secondo me è lui il capitano ora...
 
Top
view post Posted on 12/8/2009, 17:50
Avatar

Advanced Member

Group:
Founder
Posts:
4,333

Status:


Queste le dichiarazioni di Rino Gattuso rilasciate in una lunga intervista esclusiva ai microfoni di Milan Channel.

Sulle sue condizioni: 'Sto meglio, il ginocchio a volte si gonfia ancora un po' ma è assolutamente normale. Nonostante mi stia dando del filo da torcere riesco a lavorare con continuità, e questa è la cosa più importante'.

Sul lavoro della squadra: 'Anche la squadra sta lavorando molto bene, finalmente riusciamo a stare tantissimo in campo per provare diverse soluzioni. Certo, la tournèe non è stata il massimo dal punto di vista dei risultati, ma bisogna guardare avanti e lo stiamo facendo'.

Su Huntelaar: 'Lo conosco benino, anche se non si è ancora allenato con noi. So che è un grande goleador ma spero che, oltre a buttarla dentro, ci dia anche una mano. Non mi stancherò di ripeterlo: per me la squadra è composta da 11 giocatori e deve essere compatta; anche gli attaccanti devono battagliare con centrocampisti e difensori, non solo pensare a fare gol'.

Sulla permanenza di Pirlo: 'Oltre a Huntelaar, un altro 'acquisto' è stata la permanenza di Pirlo. Per noi Andrea è un giocatore fondamentale. Sinceramente pensavo che non fosse più un mio compagno di squadra, invece per l'ennesima volta la società ci ha stupiti. Calcisticamente per me Andrea è come un fratello, e poi è un giocatore unico nel suo ruolo. Per fortuna che è rimasto: non avrei visto nessun altro che fosse in grado di sostituirlo, noi altri centrocampisti abbiamo tutti caratteristiche diverse. Lui continuerà ad essere il cardine del gioco, lui è l'unico che riesce a far girare la squadra.'

Su Roma e Kalac: 'Lo conosco, è un buon portiere che garantisce affidabilità ed esperienza. Quello che mi preme sottolineare è che prende il posto di un grande personaggio, importante per lo spogliatoio, sempre allegro e positivo quale è sempre stato Kalac per noi. Zeliko sarà una grande perdita, lo spogliatoio perde un grande compagno, ma purtroppo questo è il calcio'.

Su eventuali altri arrivi: 'Ora siamo questi, non siamo 15 ma 25 giocatori. E' inutile parlare di nuovi arrivi, quello che è importante è essere consapevoli che sarà un anno duro e ci sarà da battagliare'.

Sulla partenza di Kakà: 'Per me questa è l'11° stagione ed è la 24° per Adriano Galliani e per il Presidente Berlusconi: sono sicuro sia stata la cessione più importante per tutti noi, forse l'unica così importante. Deriva da una politica di risanamento che molti di noi conoscevano, ed è importante far capire questo alla gente: non è vero che il Presidente Berlusconi non abbia più amore nei confronti di questa squadra, è solo che ci sono anche i conti da guardare. Quando l'economia tornerà a girare si potrà tornare a spendere. Quanto a Ricky, ovvio che la sua assenza pesi: tante volte ci siamo aggrappati a lui, vedi ad esempio contro il Celtic in Champions League nel 2007, quando noi siamo stati inguardabili e lui ci ha invece trascinati ai quarti di finale. O, ancora, tutte le volte che magari non stavamo bene e pensavamo: 'ma sì, tanto c'è Kakà che risolve le cose...' Bene, questo è come vivevamo, come vivevo, la presenza di Kakà. Ed è inevitabile che adesso si senta'.

Sugli obiettivi del Milan: 'Se devo essere sincero io non sono tranquillo a pensare all'inizio del campionato, ma non perchè siamo scarsi; solo perchè sarà molto, molto dura. Questo dobbiamo metterci in testa: che non solo in campo o in allenamento, ma anche a casa dovremo pensare a quello che ci aspetta. Tutti ci stanno aspettando al varco, e per questo dobbiamo convincerci che ognuno di noi deve dare qualcosa in più. Per il resto, noi non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. E poi stiamo meglio adesso che nel 2007, e guardate cosa è successo in quell'anno. L'importante è crederci, avere la compattezza di una squadra vera, poi può succedere di tutto. Ecco, il nostro chiodo fisso deve essere il 2007: tutti ci davano per morti e invece abbiamo portato a casa tre trofei. Io non voglio tre trofei, voglio semplicemente una stagione che esalti il nostro pubblico. Ora c'è poco entusiasmo intorno a noi, noi abbiamo bisogno di molto di più! Dobbiamo ripartire dai 50 mila che c'erano a San Siro contro la Cavese: se avremo un pubblico così potremo andare molto lontano!'


WWW.MILANEWS.IT
 
Top
THE ROMA
view post Posted on 13/8/2009, 18:17




Rino Gattuso torna a parlare, e lo fa alla vigilia della nuova stagione del Milan. Comincia con le sue condizioni di salute: "Sto meglio, il ginocchio a volte si gonfia ancora un po' ma è assolutamente normale. Nonostante mi stia dando del filo da torcere riesco a lavorare con continuità, e questa è la cosa più importante" ha detto a Milan Channel. "La squadra sta lavorando molto bene, finalmente riusciamo a stare tantissimo in campo per provare diverse soluzioni. Certo, la tournèe non è stata il massimo dal punto di vista dei risultati, ma bisogna guardare avanti".

Gattuso da il benvenuto, a modo suo, a Huntelaar: "So che è un grande goleador ma spero che, oltre a buttarla dentro, ci dia anche una mano. Non mi stancherò di ripeterlo: per me la squadra è composta da undici giocatori e deve essere compatta; anche gli attaccanti devono battagliare con centrocampisti e difensori, non solo pensare a fare gol".

Poi c'è il "ringraziamento" alla società per la permanenza di Pirlo: "Per noi è un giocatore fondamentale. Sinceramente pensavo che non fosse più un mio compagno di squadra, invece per l'ennesima volta la società ci ha stupiti. E' un giocatore unico nel suo ruolo. Per fortuna che è rimasto: non avrei visto nessun altro che fosse in grado di sostituirlo. Lui continuerà ad essere il cardine del gioco".

Inevitabile parlare della cessione di Kakà. Gattuso prende l'argomento alla lontana: "Per me questa è l'undicesima stagione ed è la ventiquattresima per Adriano Galliani e per il presidente Berlusconi: sono sicuro sia stata la cessione più importante per tutti noi, forse l'unica così importante. Deriva da una politica di risanamento che molti di noi conoscevano, ed è importante far capire questo alla gente: non è vero che il presidente Berlusconi non abbia più amore nei confronti di questa squadra, è solo che ci sono anche i conti da guardare. Quando l'economia tornerà a girare si potrà tornare a spendere".

E quindi si arriva a Kakà: "Ovvio che la sua assenza pesi: tante volte ci siamo aggrappati a lui, vedi ad esempio contro il Celtic in Champions League nel 2007, quando noi siamo stati inguardabili e lui ci ha invece trascinati ai quarti di finale. O, ancora, tutte le volte che magari non stavamo bene e pensavamo: ma sì, tanto c'è Kakà che risolve le cose... Bene, questo è come vivevamo, come vivevo, la presenza di Kakà. Ed è inevitabile che adesso si senta".

Sul campionato Gattuso non fa proclami. "Se devo essere sincero io non sono tranquillo a pensare all'inizio del campionato, ma non perchè siamo scarsi; solo perchè sarà molto, molto dura. Questo dobbiamo metterci in testa: che non solo in campo o in allenamento, ma anche a casa dovremo pensare a quello che ci aspetta".

"Dobbiamo convincerci che ognuno di noi deve dare qualcosa in più. Per il resto, noi non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. E poi stiamo meglio adesso che nel 2007, e guardate cosa è successo in quell'anno. L'importante è crederci, avere la compattezza di una squadra vera, poi può succedere di tutto - conclude Gattuso - Voglio una stagione che esalti il pubblico".

puntosport
 
Top
THE ROMA
view post Posted on 17/8/2009, 22:22




rissa sfiorata con melo
image
 
Top
Valeee22
view post Posted on 25/8/2009, 09:53




Gattuso dopo dieci anni di Milan: "L'emozione del derby è sempre la stessa"

Gennaro Ivan Gattuso, dopo aver tagliato il traguardo delle 400 partite in rossonero, si appresta a raggiungere un altro importante record. Era l'estate del 1999, quando un giovane Rino, allora alla Salernitana, rifiutava un'importante offerta dalla Roma, per trasferirsi a Milano. E il 24 ottobre 1999 affrontò l'Inter nel suo primo derby e subito si fece notare per aver affrontato a muso duro Ronaldo. Sono passati dieci anni, ma l'emozione da derby è sempre la stessa. A chi gli chiede cosa pensa del "rumore dei nemici che sente Mourinho", Gennaro non si scompone: "Ecco la dimostrazione che è un grande, se ne esce sempre con battute ad effetto". In questi dieci anni, Rino è maturato molto: "Mi parlavano di esperienza, ed io non capivo, ora capisco: l'esperienza è quella cosa che non ti fa correre a vuoto". E per quanto riguarda il primo derby senza Paolo Maldini, il guerriero risponde: "Di Maldini ce n'è uno solo. Ha concluso a 41 anni una carriera straordinaria con il Milan. Per quanto mi riguarda, a 33-34 anni in una squadra come il Milan devi togliere il disturbo".


www.milannews.it
 
Top
view post Posted on 25/8/2009, 20:41
Avatar

Advanced Member

Group:
Founder
Posts:
4,333

Status:


grande Ringhio, stendili sabato sera!
 
Top
view post Posted on 31/8/2009, 09:46
Avatar

Advanced Member

Group:
Founder
Posts:
4,333

Status:


Gennaro Ivan Gattuso si racconta in un'intervista pubblicata nell'edizione odierda de "Il Giornale", nella quale non si nasconde e affronta a 360° le tematiche emerse dal derby di sabato sera.

Caro Gattuso, come sta?
«Sto che devo saltare la convocazione per la Nazionale e che devo stare fuori per 15-20 giorni. A questo punto spero di tornare col Marsiglia in Champions. Sto che sono andato in ospedale e mi hanno riscontrato lo stiramento dei legamenti della caviglia sinistra. Ecco come sto».

È finito anche in ospedale?
«Certo, per capire quello che mi era successo. E d’altra parte la gente sa che se finisco a terra, a palla ferma, a San Siro, durante un derby, non è per fare la scena».

Ma il medico del Milan intervenuto ha capito al volo di cosa si trattava, della gravità dell’infortunio?
«Avevo una vistosa fasciatura alla caviglia sinistra, sembrava avessi uno scarpino bianco, non era uno scherzo».

Ma perchè allora ha impiegato 20 minuti buoni prima di decidersi a chiedere la sostituzione?
«Ho sbagliato, ora posso dirlo, ho la testa dura, dovevo uscire subito. Prima di arrendermi al dolore e all’infortunio, provo a restare in campo, a resistere. Mi sembra un comportamento da uomo, non è che voglio fare l’eroe. È già successo, d’altro canto».

Quando, scusi, Gattuso?
«È successo nel campionato scorso. Vi ricordate di Milan-Catania? Mi faccio male sul finire del primo tempo, resisto in pratica tutta la partita e alla fine scopro che ho avuto la lesione del legamento del ginocchio. Tutti i medici che mi hanno visitato mi hanno fatto la stessa domanda: ma come hai fatto a giocare mezza partita in quelle condizioni?».

Torniamo al derby: dal minuto numero 17, ora dell’infortunio, al momento in cui ha alzato la mano e provato ad uscire, non ha detto niente alla panchina?
«Ho avvertito Ambrosini, con un segnale in codice, di affrettare il riscaldamento perchè stavo per uscire, non ce la facevo più. Sull’infortunio ha avuto un peso anche quella rincorsa nei confronti di Eto’o da cui è nato il rigore».

Lo sa Rino, che ha rischiato l’espulsione già allora?
«Ho letto e sentito: dovevo uscire prima del fallo su Sneijder ed è questa l’unica consolazione, se di consolazione si può parlare dopo aver preso quattro “fischioni” dall’Inter».

Torniamo al rigore: doveva esserci Gattuso a frenare il contropiede di Eto’o?
«Mi sono trovato io da quella parte e mi sono lanciato senza riflettere nel tentativo di raggiungerlo. Come si vede bene dal filmato, l’ho raggiunto, gli sono passato anche davanti, è il mio braccio che gli procura il danno e la caduta. Comunque, alla fine di quello scatto, ho sentito un dolore della ...».

Perchè non ha chiesto soccorso in quella circostanza, magari fermando il gioco per la seconda volta? C’era il rigore da battere, forse c’era tutto il tempo per far scaldare Ambrosini o Seedorf...
«Perchè mi sono vergognato ad arrendermi e a buttarmi a terra un’altra volta. Lo sapete come la penso sull’argomento, lo trovo umiliante per un uomo vero».

L’altra domanda delle cento pistole è la seguente: sapendo d’essere ammonito, perchè ha fatto quel secondo fallo, inutile, a metà campo, su Sneijder andando incontro all’espulsione matematica?
«Questa è una domanda che si può rivolgere a chi sta seduto in tribuna, con la bottiglia dell’acqua minerale in mano, e ha il tempo per riflettere, pensare, decidere cosa sia più utile. Io no. Io mi trovavo in una condizione molto diversa. Ero appena uscito dal campo, mi ero tolto la fascia di capitano e la tenevo in mano perchè il cambio non c’era stato, Seedorf si stava allacciando le scarpe. Le tv hanno addirittura cronometrato il tempo in cui sono rimasto fermo a bordo campo con la fascia in mano in attesa del cambio: 2 minuti e mezzo. In quelle condizioni, rientrato di gran corsa, è difficile valutare l’intervento più razionale: è l’istinto che ti guida. E mi ha guidato verso la soluzione sbagliata».


Nel frattempo c’è stato anche il derby dall’esito esaltante per l’Inter e umiliante per il Milan...
«Guardi che ci eravamo preparati nel modo giusto, durante tutta la settimana. Sapevamo che non dovevamo prendere gol, altrimenti avrebbero preso il sopravvento. E infatti nei primi minuti siamo stati molto compatti, molto stretti, specie nella fase difensiva che era quella più delicata».

Molti critici sostengono che il Milan ha resistito all’Inter fino al momento del suo infortunio. Poi è come se si fosse aperta una falla da quella parte del centrocampo...
«Non mi lascio lusingare da questi giudizi. Io sono una persona pratica, vado al sodo: abbiamo perso. E dico che l’Inter a un certo punto ha preso a martellarci nella tre-quarti dove ha guadagnato tanti palloni mettendo a durissima prova la resistenza della difesa».

Certo, il Milan non ha avuto neanche la più piccola delle reazioni...
«A quel punto, con la squadra in dieci, e il risultato ormai fissato sul 3 a 0, nemmeno Rambo avrebbe fatto qualcosa. Pato era da solo in avanti».

Lo sa che Moratti sostiene che l’Inter nella ripresa si è fermata?
«Arrivederci».

www.milanews.it
 
Top
brigatarossonera
view post Posted on 31/8/2009, 09:47




ha fatto un grosso errore ad essere espulso :( :(
 
Top
view post Posted on 31/8/2009, 09:48
Avatar

Advanced Member

Group:
Founder
Posts:
4,333

Status:


obiettivamente doveva già essere espulso sul rigore su eto'o
 
Top
brigatarossonera
view post Posted on 31/8/2009, 09:49




CITAZIONE (Alby™ @ 31/8/2009, 10:48)
obiettivamente doveva già essere espulso sul rigore su eto'o

gia :unsure: ma comunque doveva approfittare dell'errore dell'alrbitro e stare calmo aspettando la sostituzione....
 
Top
view post Posted on 31/8/2009, 09:51
Avatar

Advanced Member

Group:
Founder
Posts:
4,333

Status:


cazzo.. anche seedorf però..
 
Top
brigatarossonera
view post Posted on 31/8/2009, 09:54




infatti.....
 
Top
IlCapitano3
view post Posted on 4/11/2009, 19:39




Milan, problema alla coscia destra per Gattuso

Nuovo stop per il centrocampista del Milan Gennaro Gattuso. Il calciatore ha infatti concluso anzitempo l'allenamento di questa mattina per un problema muscolare ai flessori della coscia destra. Nei prossimi giorni verrà valutata l'entità dell'infortunio.

www.milannews.it

tutto ciò alimenta alcuni dei miei dubbi che Alby conosce bene... ovviamente spero vivamente di sbagliarmi
 
Top
view post Posted on 5/11/2009, 11:39
Avatar

Advanced Member

Group:
Founder
Posts:
4,333

Status:


Ahhhh.. si si .. ma non credo..
 
Top
view post Posted on 26/11/2009, 16:04
Avatar

Advanced Member

Group:
Founder
Posts:
4,333

Status:



Gattuso sbotta: "Non sono contento, voglio giocare"

Gennaro Ivan Gattuso esplode, dichiarando tutto il suo malcontento per la situazione che sta vivendo: "Dopo 11 anni di Milan, non accetto l'idea di non essere più indispensabile. Non sono l'ultimo arrivato quando sto bene voglio giocare, non posso aspettare che per farlo si infortuni qualcun altro. " Una situazione che Ringhio vuole risolvere al più presto: "Non sono contento, così non va. Parlerò con Galliani e vedremo quali decisioni prendere". Possibile partenza di Rino a gennaio? "Ancora presto per parlarne. Tra 5 giornate finisce il girone d'andata e allora ne parlerò insieme alla società. Ho già parlato con Leonardo, sono d'accordo con tante sue scelte ma questo nuovo modulo indubbiamente mi penalizza. Lippi mi ha assicurato che, se giocherò, ai Mondiali ci sarà spazio anche per me".

www.milanews.it
 
Top
108 replies since 10/6/2009, 13:52   1085 views
  Share