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| "Quello che non funziona in questo Milan è l'attacco". Clarence Seedorf ha la soluzione per rialzare in fretta il Milan. Ed è pronto a dare una mano a Leonardo. "Mi prendo io per primo la responsabilità, visto che sono uno dei giocatori che deve dare tanto in fase offensiva. La cosa fondamentale, specie in un momento del genere, è dare un supporto fino in fondo al nostro allenatore, che non ci sia niente tra lui e la squadra. E' fondamentale, se vogliamo essere tranquilli e ottenere dei risultati. Da parte mia garantisco che continuerò a mettere, anche in allenamento, tutta la mia passione per questo lavoro, per far sì che già contro la Roma si possa trovare un Seedorf ancor più determinante. E, spero, anche un Milan più determinante". L' ultima frase è un chiaro invito ai compagni: "Credo che dobbiamo fare meglio", dice l'olandese. "Stiamo facendo bene in fase difensiva mentre produciamo troppo poco in avanti, siamo troppo poco concreti", conclude. Seedorf ha un motivo in più per migliorare: rientrare in Nazionale in vista dei Mondiali. "Se gioco a questi livelli, sono disponibile - riporta il sito de La Repubblica -. Se ho l'ambizione di vincere la Champions League e lo scudetto, non posso avere l'ambizione di andare a giocare un Mondiale? Però, non dipende da me. Non sto a piangermi addosso perché ormai da un anno non mi chiamano nell'Olanda, ma se mi chiamassero, sarei molto felice". Pensando al proprio futuro tra qualche anno, il centrocampista non esclude di poter fare l'allenatore, mentre sul destino della proprietà del Milan, spiega che "non credo ci sarà un cambio, perché il presidente ha ancora entusiasmo. Ma se dovesse essere - sottolinea -, lo affiderebbero solo a persone all'altezza". Tornando al Milan Seedorf è contento di sapere che a gennaio potrebbe tornare David Beckham: "Può sicuramente aiutarci. Ha già dato il suo contributo importante e sono convinto che lo darà ancora tornando da noi. Mi farebbe piacere - assicura l'olandese - anche perché siamo diventati amici l'anno scorso. Se la cosa si potrà fare, sarà un bene anche per lui, perché sarebbe un peccato non vederlo al Mondiale". www.milanews.it |
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