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| Il calcio non può essere una cosa avulsa dalla vita. Il mondo dorato del pallone non può non guardare a chi è meno fortunato, a chi soffre, a chi è gravemente malato. Giocatori sani e vitali, non possono non guardare a chi invece ha gravi difficoltà, fisiche ed anche motorie, e comunque di ogni genere. Il Milan come società, ed anche per iniziativa di qualche suo giocatore, si è sempre distinto in ciò. Mi sembra doveroso rimarcarlo, non per falso messaggio propagandistico, ma per sana condotta da dover anche da altri imitare. La visita di alcuni calciatori rossoneri al Centro Angiomi e Malformazioni vascolari dell'infanzia, rientra in questa ottica, e va dunque evidenziata. Il parere espresso poi, nell'occasione, da Nesta, circa le preferenze delle squadre da affrontare in Champions, mi sembra vada ridimensionato, a seguito degli infortuni occorsi, anche a lungo termine, ad alcuni giocatori importanti. Per questo motivo, qualunque squadra venga estratta per essere da noi incontrata, risulterà difficile ed arduo affrontarla.
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