RONALDINHO

Leonardo: "Dinho è una risorsa del Milan, ma deve impegnarsi"


La cura Leonardo potrebbe essere salutare per Ronaldinho, che nel finale di stagione ha trovato qualche difficoltà a giocare come nel prima parte del campionato. Leonardo usa il bastone e la carota con Dinho: “E' una risorsa del Milan, ma deve impegnarsi, assumendosi le proprie responsabilità. Quest'anno non e' stato al livello del suo pallone d'oro del 2005. Ronaldinho è un grande talento ma a volte il solo talento non basta. Comunque il Milan non è il Milan di questo o quel giocatore, il Milan è il Milan e basta''.


www.milanews.it

Beh.. non ha colpe dirette sulla vendità di Ricky.

Dinho: "Far bene col Milan in vista dei mondiali"

Dinho sembra molto detrminato e deciso a segnare la svolta in rossonero. Alla tv brasiliana "Tv Globo", ha dichiarato:
"Voglio assolutamente tornare in Nazionale, e l'anno prossimo ci sono pure i Mondiali. Devo quindi fare bene al Milan, perchè io voglio esserci in Sudafrica". Immancabile una battuta sull'assenza dalla Confederations Cup: "Non sono arrabbiato, però triste sì", ha concluso Dinho. Quindi sarà uno stimolo in più per il Gaucho per fare bene e indossare di nuovo la casacca verdeoro.

www.milanews.it

Manca ancora una settimana al vernissage della nuova stagione del Milan ma Ronaldinho, l’uomo deputato a raccogliere la pesantissima eredità di Kakà, già sgambetta sui campi brasiliani in attesa di mettersi al servizio di Leonardo.

Il 2009/10 sarà la stagione verità per il numero 80 rossonero: c’è da dimenticare un primo assaggio di Serie A con più ombre che luci e soprattutto c’è da smaltire la delusione per la mancata convocazione in Confederations Cup ad un anno dal Mondiale 2010.

“Non sono arrabbiato ma certo, avrei voluto essere lì. Tutti i miei amici sono lì, quella squadra per me è come una famiglia per me dopo tutti gli anni passati insieme. Anche come capitano, voglio avere una grande stagione, vincere con il Milan, tornare a giocare con il Brasile e giocare una grande Coppa del Mondo”.

Nel 4-3-3 di Leonardo Ronaldinho dovrebbe tornare a ricoprire un ruolo molto simile a quello che l’aveva lanciato nel Barcellona: esterno di sinistra con licenza di accentramento, senza troppi compiti di copertura. Rinvigorito dalla fiducia ad oltranza del presidente Berlusconi, l’obiettivo è quello che di incendiare la fantasia orfana dell’estro di Kakà e dimenticare le micidiali pause di riflessione che avevano indotto Ancelotti a relegarlo nel dimenticatoio.

“La partenza di Kakà non mi riguarda in prima persona. Certo, era splendido giocare con lui al mio fianco, è un grande giocatore. Ora siamo senza di lui ma le mie responsabilità non cambiano”.

Il passaggio da attore non protagonista a leader della squadra non sarà facile ma Ronaldinho, a differenza della dirigenza rossonera, non è avvezzo al low profile: il Milan punterà a vincere la Champions League.

“Il mio obiettivo principale è aiutare il Milan a vincere. L’anno scorso siamo riusciti a raggiungere il primo obiettivo, tornare in Champions League. Ora vogliamo vincerla”


www.milanews.it

In seguito ai discorsi di incoraggiamento per Ronaldinho del nuovo allenatore Leonardo, a Milanello si è già passati ai fatti. Il fantasista brasiliano, infatti, come riporta il Corriere dello Sport, non ha seguito alla lettera le disposizioni che gli erano state date al termine della scorsa stagione e si è presentato a Milanello sovrappeso di almeno 3-4 chili e completamente fuori condizione. Immediato il provvedimento di Leonardo, in collaborazione con il capo dei preparatori atletici Tognaccini: dieta ferrea e tabella di recupero, per tornare a pieno regime con gli altri compagni di squadra nel giro di due settimane.

www.milanews.it

MILANO - La splendida Champions Promenade, sul lungomare di Montecarlo 'chiama' Ronaldinho. Il campione brasiliano è tra i dieci giocatori che quest'anno si contendono un posto nella Walk of Fame in stile Hollywood del Principato di Monaco. La famosissima via, che richiama turisti da tutto il mondo, nei pressi del Grimaldi Forum e della zona spiagge del Principato, è costellata dalle impronte dei piedi dei campioni della storia e quest'anno, a concorrere per lasciare la 'propria firma' indelebile c'è anche il numero 80 del Milan, per il quale è possibile votare sul sito ufficiale della manifestazione (goldenfoot.com).

Il Gaucho se la dovrà vedere con altri nove campioni, in corsa per il titolo finale sulla strada dei più grandi campioni: in lizza con Ronaldinho ci sono infatti anche i bianconeri Buffon, Trezeguet, David Beckham, rossonero da gennaio a giugno, Figo, Gerrard, Giggs, Henry, Raul e il capitano giallorosso Francesco Totti.

Il Golden Foot, prestigioso premio internazionale destinato a calciatori che abbiano compiuto almeno 29 anni e che si sono distinti sia come giocatori che come simboli per la squadra di appartenenza, è diventato un appuntamento fisso nell'agenda dell'estate del calcio. Il titolo viene assegnato annualmente in base alle votazioni del pubblico, che possono scegliere tra i dieci candidati preselezionati da un'apposita giuria composta da giornalisti di ogni parte del mondo. Si vota tramite il sito ufficiale della manifestazione.

Tanti fuoriclasse hanno già avuto l'onore di lasciare l'impronta del piede d'oro e in particolare il Milan ricorda Andriy Shevchenko. L'ucraino fa parte di una galleria di numeri uno eccezionali, come, tra gli altri, Roberto Baggio, George Best, Gianni Rivera, Ronaldo, George Weah, Dino Zoff (che, da portiere, ha lasciato l'impronta della mano d'oro). Le ultime edizioni hanno visto premiati Alessandro Del Piero (2007) e Roberto Carlos (2008).

I tifosi possono votare fino al 18 settembre. Il nome del vincitore verrà reso noto il 21 settembre con la cerimonia ufficiale che si terrà proprio a Montecarlo, sulla Champions Promenade


www.milanews.it

Milan-Varese:al 73' minuto finisce la partita di Ronaldinho, ricca di grandi giocate (splendida giocata che porta al secondo goal di Inzaghi). All'uscita dal campo dichiara: "A livello fisico non sono al 100%,ma le gambe cominciano a rispondere, sono concentratissimo per questa stagione, so che ci si aspetta tanto da me ed io non deluderò il Presidente che ha creduto e crede tanto in me, i miei compagni ed i tifosi che mi dimostrano sempre tanto affetto". Il brasiliano continua: "Credo di fare uno splendido campionato, a livello mentale sono al 100%". Alla domanda sul possibile acquisto di Luis Fabiano, il numero 80 rossonero risponde: "Sarebbe un grande acquisto,è un grande giocatore con Pato formeremo uno splendido trio". Ronaldinho c'è!

www.milanews.it

Sulla prima pagina della Gazzetta dello Sport campeggiano le parole di Ronaldinho, smanioso di trascinare il Milan. Il "Gaucho" ha grandi ambizioni, ed è pronto a guidare i rossoneri verso gloriosi traguardi. "Il Milan è sempre più mio, sogno la finale di Champios e di vincere il Mondiale. Voglio vincere anche per Berlusconi". Se la determinazione espressa dal fuoriclasse brasiliano, trova riscontro in campo, i tifosi rossoneri possono dormire sogni tranquilli. Ronaldinho vuole tornare a splendere di luce propria.

www.milanews.it

Subito dopo l'allenamento Ronaldinho si è fermato ai microfoni di Milan Channel. Il brasiliano ha detto di sentirsi bene, nonostante il lungo viaggio e che "i prossimi giorni saranno importanti sia per riprendersi, che per proseguire la preparazione iniziata ormai da più di due settimane". Riguardo la visita di Beckham Ronni ha detto: "Mi ha fatto un grande piacere rivederlo. E' un amico ed è stato un grande compagno di squadra. Domani ci rivedremo sul campo, ma trovarlo qui è stato bello. E' una bella persona". Infine ha parlato delle prossime partite, che saranno vere: "Ci aspettano impegni veri, difficili, ma rientrano nel programma della preparazione. Siamo pronti, ma queste sfide ci aiuteranno a stare sempre meglio e anche a lavorare sul campo. E' importante".


www.milanews.it

Ronaldinho oggi in campo ha fornito una buona prestazione ed è stato premiato come MVP : "Mi ha fatto piacere essere stato premiato come migliore in campo, è un bel riconoscimento. Mi sento bene e devo dire che quando gioco mi diverto.” Poi commenta la sua stupenda punizione : “La traversa su punizione? Peccato, ma non si possono spostare le traverse. Starà a me cercare di centrare meglio la porta!".
Anche Ignazio Abate si è comportato bene contro il Club America : "Ringrazio per i complimenti che mi sono stati fatti, ma io ho solo cercato di interpretare al meglio le parole del mister. Del resto sono qui per imparare e mettermi a completa disposizione.”
Abate poi prevede una stagione importante : “Ora mi metto a disposizione dell'allenatore e vedremo cosa riuscirò a dare in questa stagione. Di sicuro tanto impegno".


www.milanews.it

Ronaldinho è una celebrità in America. In California e' stato applaudito piu' di Beckham, anche durante gli allenamenti e spostamenti, in questa tournè Dinho ha regalato lampi di genio, ma soprattutto l’affetto dei compagni e le aspettative dell’allenatore, hanno rinvigorito un campione che alla fine della stagione passata sembrava già ammalato della più classica saudade. Assist e traverse , una voglia matta di tornare ad essere leader indiscusso , di prendere per mano il milan e di dimostrare di poter tornare ai livelli di Barcellona. Contro l’Inter, il brasiliano non ha fatto cose strabilianti e tantomeno ha percorso distanze inusuali, ma è stato al centro di ogni tentativo d’attacco . E il pubblico ha gradito, tanto da reagire con un buhhhhh stizzito alla notizia che Ronaldinho era stato ammonito dall’arbitro. Voleva il calcio d’angolo e protestando ha messo le mani addosso al signor Gonzalez, che ha tirato fuori un cartellino rosso, poi di fronte allo stupore di Dinho si è accorto dell’errore, ha riso e estratto il giusto giallo. Ma al pubblico anche quel giallo è sembrato ingiusto per il giocatore che più di tutti, fra quelli in campo ieri, incarnava l’idea americana dello spettacolo sportivo.

www.milanews.it