Marco AMELIA

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Alby™
view post Posted on 15/8/2010, 10:26 by: Alby™
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Stregati da Amelia: "Abbiati? Zero stress"

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Se si continua di questo passo, fra due settimane Massimiliano Allegri per decidere chi far giocare lancerà la monetina. Da un lato è il massimo: testa o croce, è tutto materiale di prima scelta. Dall’altro occorre maneggiare con cura: la preferenza - almeno inizialmente - sancirà una gerarchia, e il ruolo del portiere si presta molto meno al turnover rispetto ai giocatori di movimento. Marco Amelia e Christian Abbiati stanno davvero facendo di tutto per «confondere» le idee al loro tecnico. Alternati fra i pali nelle prime cinque uscite stagionali, hanno alzato sempre di più l’asticella. Competizione vera, concorrenza pura. Quella che stimola a mordere ancora di più, "aiutata" dal fatto che i due non sono abituati a sedersi accanto quando mangiano. Che salvataggi In un inizio di stagione tribolato dal punto di vista dell’amalgama e del gioco, Allegri ha una certezza: difesa, centrocampo e attacco hanno bisogno ancora di molto lavoro, mala porta è una botte di ferro. Se pensiamo che un anno fa Leonardo si ritrovava con due portieri infortunati (Abbiati, Dida), uno imballato dal lavoro (Kalac) e un altro sul piede di partenza (Storari), ecco che Allegri può ritenersi fortunato. L’altra sera a Bari un’altra conferma, con la super prestazione di Amelia contro la Juve (e Abbiati meno impegnato, ma altrettanto sicuro contro l’Inter). L’ex genoano ha salvato la porta quattro volte e poi ha bloccato Pepe e Amauri dal dischetto. Niente stress L’ultima di una serie di prove convincenti da parte di entrambi, dicevamo. Escludendo il disastro della prima stagionale a Varese (un tempo a testa), è stato Abbiati il primo a lanciare un segnale forte ad Allegri contro l’Arsenal: migliore in campo. Il giorno dopo, col Lione, Amelia ha risposto esibendo i suoi riflessi. Negli Usa col Panathinaikos i due hanno giocato un tempo a testa, confermando il buono stato di forma. L’altro ieri, il quinto atto di una saga che proseguirà col Trofeo Berlusconi contro la Juve e il Trofeo Gamper contro il Barcellona. Spiega Amelia: "A questi livelli lo stress da concorrenza non deve esistere, altrimenti è meglio giocare nei dilettanti. Se non ci fossero pressioni, non sarei al Milan. La competizione fa bene sia a me che ad Abbiati. Lui ha qualcosa in più per esperienza e anzianità al Milan, ma io voglio che questo club mi riscatti a fine anno". Il testa a testa continua.

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