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| Ibra al Milan: "Mino portami via da Barcellona"
 Come ogni storia d'amore che si rispetti, finita la passione è tempo per i rimorsi e per i rimpianti. Non poteva andare diversamente tra Zlatan Ibrahimovic e il Barcellona, un connubio iniziato con il bacio della maglia (forzato e richiesto dai fotografi) e finito poi dopo appena un anno, per mano di Pep Guardiola. Mino Raiola regista dell'operazione che ha vestito lo svedese di rossonero, ha raccontato in un'intervista a CQ, alcuni particolari che lo hanno incentivato ad accelerare i tempi per trovare l'accordo con la dirigenza di via Turati. L'attaccante svedese vittima della sua stessa situazione, non avrebbe usato mezzi termini per convincere il suo manager ad aiutarlo a lasciare la Spagna: "Portami via da quì, mi vergogno". Sarebbe stato questo l'accorato appello del fuoriclasse svedese che evidentemente, iniziava ad accusare l'imbarazzo per una situazione fattasi improvvisamente grottesca. Le spalle forti del centravanti, non hanno retto le pressioni avanzate dai media che ogni giorno svelavano una crepa tra, il giocatore e il proprio allenatore, mettendoli puntualmente l'uno contro l'altro. Detto-fatto, Raiola ha preso la palla al volo e ha esaudito il desiderio del proprio assistito, "regalandogli" l'unica maglia desiderata: quella rossonera. Non solo in campo l'estro dello svedese fa la differenza, ma anche negli affari mostra di avere un ottimo fiuto, lo svela lo stesso Raiola che fu consigliato dal neo rossonero, riguardo la "guida" di Mario Balotelli. "Cerca di acquisire la procura di Mario, è più forte di me alla sua età, il problema è che lui pensa di esserlo, più forte di me". Inopinabile il parere espresso da Zlatan, che a quanto pare, vanta una spiccata dote nell'arte del convincimento. Chissà se un giorno programmerà un incontro a tre con Galliani e lo stesso procuratore, caldeggiando l'ipotesi di portare Balotelli in rossonero? Pura fantasia, ma sognare oggi è lecito. www.milanews.it
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