ROBINHO

Robinho: da riserva a uomo fondamentale

Allegri lo aveva detto alla Società: troviamo un'alternativa a Pato e Ronaldinho, in modo da non snaturare il nostro gioco in loro assenza. Il Milan, alla ricerca di un calciatore con tali caratteristiche, non si è certo fiondato su una seconda scelta, andando a puntare su un fuoriclasse come l'ex Manchester City. Il brasiliano, ancora non al pieno della condizione, sarà già fondamentale per il Diavolo: Alexandre Pato, infatti, si è fermato dopo appena tre partite, riportando una lieve distrazione all'adduttore della gamba sinistra. Niente di grave per il giovane brasiliano, costretto comunque ad uno stop vicino alle 2/3 settimane. Robinho, dunque, andrà ad inserirsi nel tridente d'attacco, affiancando il già affiatato duo Ibrahimovic-Ronaldinho. Una mossa, quella della Società rossonera, che si è già rivelata azzeccatissima: in caso di assenza di un attaccante dalle caratteristiche del ventiseienne verdeoro, infatti, l'undici di Allegri avrebbe già dovuto snaturarsi, con l'esigenza di affrettare il rientro di Pato e, come lo scorso anno, rischiare pesanti e nefaste ricadute. Il numero 70 rossonero dovrà dunque trovare il miglior feeling con i compagni, in quanto, già nelle prossime gare, il suo contributo sarà immediatamente imprescindibile. Dopo la doppietta di Ibrahimovic in Champions League, completamente riscattatosi dopo l'errore dal dischetto del Manuzzi, ora dovrà presentarsi al meglio anche Robson de Souza Robinho: il Diavolo, particolarmente sfortunato a livello infortunati, ne avrà assoluto bisogno.