| | | Intanto, mi pare doveroso fare i migliori auguri a Beckam, dopo il gravissimo infortunio subito, nella ripresa dell’incontro, per la rottura del tendine d’Achille. Un’altra tegola in materia di infortuni, sul già martoriato Milan di questa stagione, ricordando, in materia, anche Nesta! Partita da ombre e penombre, come ho intitolato l’articolo. C’era da tenere in considerazione, per quest’incontro, delle motivazioni importanti, che potevano giocare in negativo sull’esito dello stesso. La sconfitta di Manchester, per quanto si dicesse che doveva essere buttata alle spalle, certamente era ancora ben presente nelle menti dei giocatori. Inoltre la sconfitta dell’Inter, anche se Leonardo ed anche noi affermavamo di non pensarci, concentrandosi solo su se stessi, in realtà, poteva, come è stato, mettere troppo sotto pressione i nostri, per vincere assolutamente la partita. Questi fattori hanno, secondo me, condizionato il gioco rossonero, facendo disputare al Milan un primo tempo da dimenticare, con un pressing asfissiante dei veronesi, pronti a ripartenze velocissime. Il nostro gioco, al solito molto compassato, non poteva che soffrirne, costringendo la squadra a difendersi, ed a trascurare troppo i collegamenti fra i reparti, molto lontani fra di loro, tali che il povero Borriello, in attacco, era sempre isolato, privo di servizi degni di tale nome. I centrocampisti, al solito, non si inserivano in avanti, e quindi tutta la manovra offensiva ne ha sofferto. Leonardo a fine incontro ha dichiarato che il Milan non avrebbe retto in una partita tutta d’attacco, specie schierando subito Inzaghi e Seedorf. Infatti, la “casa di riposo Milan” (mi si passi la frase) non poteva sostenere una simile condotta di gioco. Si è così preferito riservare le cartucce per l’ultimo quarto d’ora del secondo tempo, ed i fatti hanno dato ragione a Leonardo. Ma quanta sofferenza, quante paure, quanti pericoli, davanti ad un Chievo che pedalava bene e che non aveva nulla da perdere! Quel Seedorf poi, osteggiato più volte in passato da molti tifosi, ha tirato fuori dal cilindro, un tiro dei suoi, ed ha regalato al Milan i tre punti, che gli hanno permesso di essere secondo, all’Inter, per una solo lunghezza in classifica. Il Campionato, così, si è riaperto, e diventa ora molto interessante, anche se con un Milan falcidiato dalle assenze degli infortunati, che porranno in seria difficoltà il Mister per schierare formazioni future sempre competitive al massimo, come dovrebbe essere. Ma l’esperienza ci insegna che una scala va percorsa, in salita, un gradino per volta, se si vuole arrivare bene alla sua sommità. Ci auguriamo che per il Milan sia così! Avanti, quindi, malgrado le avversità, con fiducia, e credendo nell’impresa, che proprio grazie alle difficoltà, sarebbe ancora più meritoria!
Cesare |
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