RONALDINHO

hahaha


Leonardo ha rilasciato ieri delle dichiarazioni in occasione dell'Adidas Cup, soffermandosi su Ronaldinho:
“Un giocatore deve voler giocare sempre novanta minuti. Credo sia importante e tutte le volte che è subentrato a partita in corso ha sempre dato risposte positive, aspettiamo tanto da lui, come da tutti gli altri. Nelle ultime partite è sempre riuscito a dare una scossa.” Il tecnico brasiliano ha poi parlato del rapporto con i suoi giocatori: “Stiamo parlando di giocatori che possiedono molti stimoli. Giocatori che hanno fatto la storia come i nostri è impossibile che non abbiano stimoli, poi ovviamente se i risultati non arrivano è normali che ci siano voci che dicono che la squadra è insieme all’allenatore o meno. Il rapporto di amicizia tra allenatore e giocatori può essere sia un bene che un male, come in tutte le cose. Anche nei rapporti diretti, il poter parlare, avere complicità, credo che in un momento di difficoltà sia ancora più importante perché si può essere molto chiari e diretti, ma questo è un bene quando si vince, ma un male quando si perde. Il lavoro, comunque è quello che facciamo sul campo per cercare di dare questa concretezza, e cercare di uscire da questo momento di difficoltà e questo è solo compito nostro dando all’esterno un messaggio positivo.”

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PARIGI (Fra), 8 ottobre 2009 – I locali milanesi ormai gli stanno stretti. Meglio prendere un aereo, magari a partita appena finita, direzione Parigi, dove può ancora divertirsi senza l’assillo di tifosi che gli rimproverino il rendimento in campo. E’ la nuova strategia notturna di Ronaldinho, festaiolo irriducibile, e che oggi l’Equipe retrocede nella categoria degli ex giocatori in attività.

samba — Domenica notte, Dinho si è presentato nella sala concerti L’Ermitage di Parigi, nel cuore di uno dei quartieri più popolari della capitale francese. L’occasione era irrinunciabile: concerto di samba. E il rossonero non si è limitato a ballare. E’ salito sul palco per suonare il suo strumento preferito: le percussioni. Una performance improvvisata a qualche ora dal gol salva Milan contro l'Atalanta (1-1), ripresa dai molti brasiliani che si erano dati appuntamento per la serata organizzata dall’associazione Roda de Cavaco. Uno spettacolo a 7 euro il biglietto. Nel video, Dinho, che era già stato all’Ermitage nelle scorse settimane, appare scatenato, quasi in trance, felice, travolto dal ritmo della musica brasiliana e forse anche da qualche grado alcolico, visto il numero di bottiglie di birra svuotate che gli stanno davanti.

perdizione — E proprio per questo suo stile di vita “alternativo” per un giocatore professionista, l’Equipe oggi gli dedica un articolo poco glorioso dal titolo eloquente: Ronaldinho in perdizione. Un articolo che ripercorre il declino dell’ex star, ex Pallone d’oro, ex nazionale del Brasile e ormai anche ex calciatore, abbonato alla panchina, in “sovrappeso” con un “debole per il whisky”, e forse totalmente appagato dai titoli vinti e economicamente (incassa, ricorda l’Equipe, 10,5 milioni di euro netti a stagione a Milano fino al 2011, e 3,5 milioni da Nike, fino al 2016). Eric Lovey, un amico parigino, lo descrive così: “Ronnie è ancora profondamente innamorato del calcio, ma c’è da chiedersi se abbia ancora voglia di sacrificarsi”. Vista l’ultima nottata parigina, sembra di no.

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Sos Ronaldinho' è l'allarme lanciato oggi dal quotidiano francese L'Equipe, che in prima pagina sostiene - in un titolo - che il giocatore "si sta perdendo". L'articolo del giornale prende spunto da un video che gira sul web, in cui si può vedere il brasiliano scatenato alle percussioni. Secondo la ricostruzione accreditata da alcuni, sarebbe partito per Parigi dopo la partita di Bergamo pareggiata con l'Atalanta (suo il gol) per raggiungere amici e far baldoria fino a tardi. In realtà, l'attaccante era volato a Parigi in compagnia di Clarence Seedorf per rispondere all'invito di una casa di moda nel pieno della settimana delle sfilate parigine, che organizzava una serata nella discoteca 'Vip Room'. Dopo, Dinho sarebbe stato visto suonare i bonghi all'Ermitage, una sala concerti, davanti a un gruppo di brasiliani scatenati. Lui, nel video, non appare né ubriaco né particolarmente scatenato alle percussioni. Ma la sola presenza è bastata a L'Equipe per sancirne la fine come giocatore. "Quelli che hanno visto Ronaldinho contro il Perù - si legge nell'articolo - sono forse stati testimoni dell'ultima partita internazionale del giocatore". Il quale, sarebbe diventato "troppo lento", tanto che il suo gioco "non emoziona più". "La sua tecnica travolgente è soltanto un ricordo - scrive il giornale - il giocatore è aumentato di peso. E la sua forte passione per il whisky rovina ancora un po' di più ciò che resta del suo formidabile potenziale atletico. Un fisico già rovinato a Barcellona, quando usciva così tardi che gli succedeva di andare all'allenamento direttamente dopo una notte in bianco". L'Equipe ricorda i fasti di Ronaldinho, il Pallone d'Oro di France Football nel 2006, dopo la Champions League vinta: "ha guadagnato più di 100 milioni di euro - scrive il giornale - con il Milan è sotto contratto fino al 2011, percepisce 10,5 milioni al netto delle tasse ogni anno. E fino al 2016, Nike gli verserà 3,5 milioni a stagione, qualunque cosa accada. Il brasiliano è un calciatore che ha già realizzato i suoi sogni. Un giocatore appagato. Sempre piacevole. I suoi amici ve lo diranno: l'idea del declino non lo tormenta affatto. A sentirli, é anche difficile incontrare, oggi, un uomo più felice di Ronaldinho...".

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Pausa di campionato anche in Premier League e Carlo Ancelotti, dall'alto del suo primato in classifica, si concede di tornare al suo vecchio cuore rossonero. Rispondendo alle domande rivoltegli sul Milan da Simona Ventura, il mister di Reggiolo ha spiegato che, a suo parere, "si è persa un po' di motivazione con l'addio di Kakà" glissando molto elegantemente sul suo. Risposta semplice quanto esaustiva sul tema Ronaldinho: "Il problema è semplice: si deve allenare". Ancelotti, per concludere, non esclude un suo possibile ritorno in patria: "Mi piacerebbe tornare alla Roma, sarebbe l'unica squadra italiana...Se mi piacerebbe allenare l'Italia dopo i mondiali? Sì, magari con Cassano. Io lo vorrei".

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però alla fine elfaccio.. io lo metterei in partita contro la Roma. Rende di più se entra a partita in corso

Intanto altra news su Dinho:

Si assegnerà questa sera a Montecarlo il "Golden Foot" 2009, premio alla carriera che vede tra i candidati Gerrard, Figo, Henry, Raul, Giggs, Trezeguet, Totti, Buffon e Beckham oltre a Ronladinho. Secondo indiscrezioni, saebbero il brasiliano del Milan e la bandiera del Real Madrid Raul a contendersi questa edizione del premio.

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e alla fine ha vinto..

E' il campione rossonero Ronaldinho il vincitore del Golden Foot 2009. Il Gaucho è stato premiato oggi nel corso della cerimonia che si è tenuta presso il Grimaldi Forum di Montecarlo. Ronaldinho ha lasciato l'impronta del suo piede sulla Champions Promenade del principato di Monaco. Questa sera il fantasista brasiliano sarà Ospite d'Onore del Principe Alberto II di Monaco.
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Nella serata di ieri, Ronaldinho ha ricevuto a Montecarlo il "Golden Foot", importante riconoscimento alla carriera. Il brasiliano è apparso sereno e, come sempre, sorridente; al termine della premiazione ha pronunciato parole cariche di ottimismo, fiducia e voglia di stupire: "Le parole di stima del presidente Berlusconi mi danno un'energia incredibile. Farò di tutto per non tradire la sua fiducia. Quest'anno voglio vincere un titolo con il Milan. Io penso positivo. Eventualmente andrei in panchina pronto a dare il mio contributo. Però io sono allegro solo quando gioco. Cercherò di convincere Leonardo che sono il Ronaldinho vero e che merito di essere titolare".

Dinho verdeoro: "Il mondiale? Spero di aiutare la Seleçao a vincere il titolo. Parlo spesso con Dunga, abbiamo un ottimo rapporto. Il c.t. oggi non mi chiama e lo capisco. Se non gioco nel Milan come posso giocare nella Seleçao? Ma non mi arrendo. Ho tempo per convincere tutti".

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pure io l'avevo votato! son contento per lui, li porteranno una carica in più!

ce l'hai fattaaaaaaaa