L'intervista integrale a Dinho: "Devo rispondere in campo alle cavolate sul mio conto"Lunga, importante, accorata, dettagliata. E' stata così, nè più, nè meno, l'intervista concessa ieri sera da Ronaldinho a Milan Channel, al termine di Milan-Roma. Non è stato il classico botta e risposta del post-partita, in cui, con l'emozione della gara ancora fresca, raramente si scava in profondità. No, Ronaldinho ieri sera si è guardato dentro, ha guardato la telecamera del Canale tematico rossonero e ha comunicato tutto quello che aveva dentro. Come, forse, non aveva ancora fatto, almeno in video, da quando è giunto in Italia, dal Luglio dello scorso anno.
“In questo momento - esordisce Ronaldinho - mi sento bene. Dopo tanti giorni di lavoro ben fatti in questa sosta, mi sento bene fisicamente, tecnicamente e anche di spirito. Voglio continuare così, bene, per tutta la stagione, mi aspetto di andare avanti come questa sera per fare felici tutti i tifosi del Milan.
Questa sera c’è stata la conferma che Pato ed io possiamo giocare insieme, le cose ci vengono facilmente. Come anche con gli altri nostri attaccanti, Inzaghi, Huntelaar, Borriello, sono tutti grandi gli attaccanti qui al Milan. Comunque per quanto riguarda Pato, a me piace fare gli assist, lui ha una velocità fuori dal normale e insieme formiamo proprio una bella coppia".
Quindi un accenno alla partita, il momento del rigore, un momento in cui su quel dischetto c'era il peso non soltanto del vantaggio della Roma in quella fase della partita ma anche il ricordo delle ultime gare non positive, da Udine al Bari, dallo Zurigo a Bergamo. Sentiamo Ronaldinho: "Il rigore di stasera è stato un momento importante, io lo dico sempre quando dicono tante cavolate sul mio conto, è sul campo, è lì, è in quei momenti che bisogna rispondere. Nel momento in cui sono andato a calciare il rigore ho potuto dare una risposta a tutte le critiche che ho sentito, in quel momento ho fatto lo sforzo di restare concentrato. Le due posizioni occupate stasera? Quando gioco sulla sinistra mi trovo nella posizione che conosco più, nella quale in tanti anni di calcio ho fatto le mie cose migliori. Se poi mi succede di giocare di punta con Pato, per me non c’è nessun problema, c'è solo bisogno di un po' più di tempo per abituarsi a fare quelle cose che possono aiutare la squadra, che possono essere utili al Milan. La sostituzione? Sì, è normale in quei momenti voler restare in campo per dare una mano alla squadra, quando hai fatto un gol e un assist così è normale, ma io ho capito perfettamente il nostro allenatore. Leonardo ha fatto il cambio perchè in quel momento lui pensava che fosse la miglior cosa da fare per la squadra ed è assolutamente giusto che l'abbia fatto. Leonardo, io, la squadra, siamo tutti uniti per il bene del Milan".
Ronaldinho continua, svaria, amplia ogni discorso. I temi sono tanti: "So che ad ogni mio gol, ci sono 10.000 mila dollari che vanno alle persone che hanno bisogno. Questo per me è bello, mi dà una motivazione in più, mi rende felice aiutare chi soffre (L'iniziativa Nutrilite ndr). Adesso alla fine del campionato mancano ancora tante partite e adesso è importante cercare di recuperare quei punti che ci distaccano dalle squadre davanti a noi, dobbiamo andare avanti facendo bene come questa sera per tornare, perchè no, anche in zona Scudetto. Alle voci che sento sul mio conto la mia risposta è quella di scendere in campo e fare del mio meglio. Anche quando sento il presidente Silvio Berlusconi che parla bene di me, sento una motivazione, uno stimolo in più per fare sempre meglio, mi carica. Lui mi ha acquistato perchè io mi prendessi importanti responsabilità, oltre che per dare il mio contributo a questa squadra. Dopo tanti anni che sono nel mondo del calcio, sono anche in grado di fare il mio e al tempo stesso di poter aiutare i calciatori più giovani".
Non poteva mancare il passaggio sull'imminente sfida di Champions League a Madrid, allo stadio Bernabeu, fra Real e Milan:
"E' uno stadio dove ho fatto cose bellissime, ma adesso sto e stiamo vivendo un momento diverso. Il Real Madrid va rispettato, è una delle migliori squadre del mondo, ma noi in ogni caso dobbiamo andare là e cercare di vincere. Mercoledì ci attende un impegno davvero importante contro il Real Madrid, bisognerà guardare bene la partita di questa sera per non ripetere gli errori commessi e per cercare di tenere le cose positive. La gara con la Roma è finita, ma fare tesoro di alcune cose può davvero esserci utile".
La chiusura è sui suoi compagni brasiliani, sui suoi amici brasiliani, a partire dall'episodio sfortunato che ha riguardato Thiago Silva e che ha originato il vantaggio della Roma:
"Thiago Silva è uno dei migliori difensori al mondo, al momento è il miglior difensore brasiliano, e sono certo che la prossima volta starà più attento per non ripetere l’errore che ha commesso oggi. Teniamo solo conto che in una partita capita di sbagliare e può capitare che l'errore sia importante. Succede agli attaccanti quando sbagliano un rigore e ai portieri quando commettono un errore in porta. Per quanto riguarda il discorso sulle convocazioni in nazionale nella mia testa è chiaro che io devo pensare solo al Milan, io devo prima pensare a fare bene qui al Milan, poi tutto succederà naturalmente sia per me che per tutti i brasiliani. Mi spiace per quello che è successo oggi a Marco, ha avuto un problemino alla schiena, ma allo stesso tempo sono felice per la prestazione di Dida. Sono felice per lui, è entrato, ha fatto la sua parte, molto bene”
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