Leo: "Pensare al presente è il mio stile, felice per la Primavera, domani gara molto importante"- Chiusura di conferenza dedicata all'idea originaria di Leo al Milan, ovvero di avere una squadra camaleontica come disse a Luglio: "Siamo stati capaci di cambiare tante volte il nostro modo di porci in campo, la squadra ha giocato in modi diversi, sono soddisfatto"
- Sul momento di Dinho il tecnico afferma: "Non sta facendo male Dinho, può sempre rischiare di far la differenza. E' potenzialmente sempre pericoloso anche nei momenti meno brillanti"
- Le voci sul futuro del mister destabiliazzano la squadra? Leo è chiaro: "La squadra è molto matura e pensa sempre al fatto tecnico e alla partita"
- Il modulo rossonero e i suoi difetti riscontrati con il Catania. Leo: "Male nel primo tempo , molto bene nel secondo, però, in campo c'erano gli stessi giocatori. Come sempre è fondamentale come affronti la partita"
- Fenomeno Barça-Cantera. E' riproponibile in Italia e al Milan? Il tecnico rossonero risponde: "Anche quì c'è già stato con i Maldini, i Costacurta, gli Albertni. Forse le vittorie degli ultimi anni e una squadra che dava garanzie ha probabilmente un po' chiuso le porte per i giovani. Anche il Barça ha avuto momenti difficile e ha pensato di costruire, come anche l'Arsenal. Ma ora il Milan crede molto al progetto giovani"
- Su Huntelaar, il bilancio di Leo: "Ha pagato l'inizio difficile, la squadra non girava, lui era nuovo ed ha pagato un po' la situazione. E' stato bravo a rimettersi con pazienza e lavoro ed è tornato, è stato fondamentale per certe partite e adesso è presente, direi che è un bilancio positivo"
- Torna Abbiati e non può mancare l'analisi sulla situazione portieri. Il Mister: "Cerchiamo sempre, vista la particolarità della stagione, di mettere in campo chi sta meglio fisicamente e tecnicamente. Sono felice che torni Abbiati"
- Le altre in corsa per lo scudetto hanno tutti in rosa, il Milan no, ma Leo non si nasconde dietro gli infortuni: "Ci siamo lo stesso aldilà delle assenze, oggi abbiamo 17 giocatori e da lì io credo di avere e mettere in campo una squadra che può vincere"
- Sul rapporto con Galliani, il mister ribadisce: "Con Galliani c'è un grande rapporto di affetto e stima, poi ci sono dei ruoli professionali che manteniamo, anche lui deve dare delle risposte alla stampa ma vi assucuro che in questo momento anche Galliani pensa alle partite da giocare"
- Ovviamente arriva il momento della fatidica domanda sul futuro del mister alla luce degli sviluppi di ieri. Leo: "Non credo bisogna chiarire, a primo impatto ieri dopo la notizia della rescissione sono rimasto un po' sorpreso perchè ero quì a Milanello a pensare al Milan e non volevo neanche star lì a smentire. Poi pensando alla stampa e tutte le voci che si potevano levare ho voluto darvi una risposta e fare una smentita anche se non amo queste cose. Il contatto con voi è quì in conferenza non al cellulare o con i messaggini. Ripeto, io non sono quì a pensare al futuro, ciò che mi lega quì non è un contratto ma altri valori è una questione di concetto. Io penso solo ad oggi, è il mio modo di fare".
- Sulle possibilità Champions della Samp e su Cassano, il mister afferma: "La Samp può andare e arrivare al 4° posto, ha avuto un calo ma ora sta bene e ci crede. Cassano mi piace molto, è giocatore d'istinto come piace a me, grande giocatore"
- Le condizioni di Pato. Leo aggiorna: "Ha fatto dei test, ci ha dato delle risposte, adesso c'è il passo tra le cure e la partita e lì dovremo avere molta attenzione per farlo tornare bene, non credo per Palermo, dopo vedremo"
- Sulla difficoltà di vedere un Milan brillante per 90' minuti. Il tecnico spiega: "Diverse assenze hanno spesso creato dei problemi strutturali a volte, questa squadra non può gestire una partita, ha una vocazione offensiva, dobbiamo trovare l'equilibrio tra il primo tempo di Cagliari e il secondo di Catania"
- La situazione della squadra alla vigilia di Genova. Il mister: "La squadra l'ho vista bene sa che deve ritrovare il miglior gioco, non avremo Favalli e Flamini, ma recuperiamo Kaladze, Bonera e Jankulovski"
- Su Verdi, giovane gioiello della Primavera. Leo: "Verdi ha talento, e ha delle caratteristiche di completezza, ovviamente ha tutto il tempo per crescere"
- Il mister si sofferma subito sulla vittoria della Primavera in Coppa Italia e analizza l'anno del progetto giovanile rossonero: "Una Primavera competitiva è un grande stimolo, il salto per i giovani al Milan anni fa era difficile, ora è importante avere il settore giovanile e una Primavera pronta e competitiva. La coppa Italia ha dato energia alla squadra e al progetto"
- Si parte parlando del campionato. Alla luce della gara di ieri tra Inter e Juve, Samp-Milan è determinante per le ultimissime speranze? Leo: "Non è che ho voluto dire che è determinante, tante sono importanti, a volte siamo riusciti a sfruttatre le occasioni a volte no, voglio pensare tanto alla partita perchè io ritengo che dobbiam dare un segnale a noi stessi, fare una grande partita, contro una squadra importante, ci tengo molto alla gara di domani"
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