Ibra-cadabra magie a San Siro, ma che Boateng...Zlatan Ibrahimovic, l'uomo che tutti i tifosi rossoneri aspettavano, ha tolto le castagne dal fuoco nel corso di un match complicatissimo, con l'Auxerre bravissimo a chiudersi e bloccare sul nascere tutte le offensive rossonere. I primi quarantacinque minuti, grazie alla buona gamba dei francesi e alla scarsa vena dei rossoneri, ha mostrato un Milan decisamente impacciato e poco incline alla triangolazione decisiva. L'infortunio di Ambrosini, costretto ad uscire dopo soli 20 minuti per un problema al ginocchio, ha introdotto al pubblico rossonero un giocatore importantissimo: Kevin-Prince Boateng. In molti avevano sperato in un suo schieramento nella gara di stasera e, sotto questo punto di vista, avevano visto giusto: il ghanese, con il suo ingresso, ha subito offerto linfa importante in un centrocampo troppo spento, inserendosi con decisione e duettando bene con gli attaccanti. Nonostante l'ingresso dell'ex Portsmouth, tuttavia, l'Auxerre ha continuato a chiudersi bene, soffrendo solo in una circostanza, ribattendo in seguenza i tiri dello stesso Boateng e di Alexandre Pato. L'occasione più grande del primo tempo è stata di stampo transalpino, con un contropiede letale sprecato malamente per la fortuna dell'undici di Allegri. La ripresa, con i francesi leggermente più stanchi sotto il profilo atletico e soprattutto mentale, ha permesso al Milan di affondare con più pericolosità, sfiorando subito il gol con Pato. La sfortuna, tuttavia, ha continuato il suo corso, colpendo il numero 7 brasiliano che, per la disperazione di tutta una tifoseria, è dovuto uscire dal campo per un problema muscolare alla coscia. Al posto del giovane brasiliano è subentrato il connazionale Robinho, volenteroso di mostrare al nuovo pubblico tutto il suo potenziale. Per sbloccare la gara, nonostante la crescente stanchezza dell'Auxerre, serviva una magia e, dopo le tante critiche subite, Zlatan Ibrahimovic è finalmente entrato in scena, bravissimo a sfruttare uno splendido colpo di testa di Kevin-Prince Boateng, anticipando l'avversario e freddando il portiere avversario. Tabù sfatato e bis servito pochi minuti più tardi: duetto brasiliano tra Robinho e Ronaldinho che, al limite dell'area, ha servito nuovamente lo svedese, bravissimo ad angolare sul secondo palo e chiudere la gara sul 2-0. La nota negativa, pochi secondi dopo la rete, è stato il terzo infortunio rimediato in partita: questa volta a farne le spese è stato Luca Antonini, uscito dal campo per un affaticamento che, secondo le ultime indiscrezioni, non dovrebbe essere niente di grave. Ottime sensazioni dai nuovi acquisti, dunque, ma un pizzico di preoccupazione per le condizioni dell'infermeria che, nel giro di due partite, si è improvvisamente affollata. Nel frattempo è giusto godersi le prime reti in rossonero di Zlatan Ibrahimovic e l'ottimo impatto di Kevin-Prince Boateng, autore di un assist fondamentale. Anche Robinho ha fatto vedere buone cose: con l'infortunio di Pato sarà proprio il numero 70 a doverlo sostituire e, come tutti sperano, non farlo rimpiangere. Nel complesso un Milan migliorato rispetto alla brutta prova di Cesena, ma ancora con diverse difficoltà nel sfaldare le difese arroccate: un problema che, tuttavia, ormai si rincorre da anni.
MilanNews
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