THIAGO SILVA è pronto per l'esame Eto'o
Thiago Emiliano da Silva, sabato sera, giocherà il suo primo derby. Davanti, si troverà quel Samuel Eto'o al quale l'Inter si aggrappa per far dimenticare Ibrahimovic.
Thiago Silva, pronto a fermare Eto’o?
"Ci proverò... Non l’ho mai affrontato, ma l’ho studiato diverse volte in televisione. Sono un appassionato del gioco del calcio, guardo molte partite e il nerazzurro l’ho seguito molte volte quando era al Barcellona. Con questo non voglio dire che lo anticiperò sempre, però...".
Il Milan potrà contare su un Ronaldinho finalmente in forma.
"Vero. Sta bene. Sono sicuro che giocherà una grande partita".
Riuscirà Ronaldinho a non far rimpiangere Kaká?
"Credo di sì. In fondo lo sta già facendo, a Siena ha giocato un’ottima gara, si è comportato molto bene. È chiaro che sostituire Kaká non è semplice, ma lui è sulla strada giusta e sono convinto che proseguirà su questi livelli. Ha promesso ai compagni di prendersi la squadra sulle spalle, io gli credo".
Senza Maldini chi ha raccolto lo scettro di leader nello spogliatoio?
"Io penso che in un gruppo non ci debba essere un singolo che più di altri si faccia notare. Tutti sono importanti. Poi è chiaro che ci sono alcuni elementi che si fanno sentire di più e fra questi c’è Gattuso. Se lo capisco? Sì, sì (ride, ndr). Rino è strano, ha un modo tutto suo di comunicare e farsi comprendere".
Senta, ma visto che si parla da mesi di un terzino, lei non ha un nome da consigliare a Galliani?
"Alle Olimpiadi dell’estate scorsa sono rimasto folgorato da Rafinha, l’esterno destro dello Schalke 04. È molto bravo e soprattutto è un ragazzo sempre allegro, che sa fare gruppo".
Da gennaio a giugno, purtroppo, non si è potuto allenare con Nesta, fuori per i problemi alla schiena. Oggi l’intesa come va? Siete riconosciuti come uno dei punti di forza del nuovo Milan.
"All’inizio non è stato facile, perché dovevo ancora capire i suoi movimenti. Ora le cose sono migliorate e stiamo crescendo di giorno in giorno".
Lei ha sempre parlato di Gamarra e Juan come idoli a cui riferirsi. In Italia si dice che lei assomigli come tipo di difensore a Cannavaro e Cordoba. È d’accordo?
"Sì, come loro sono rapido, bravo negli anticipi e forte di testa nonostante un’altezza media... però ho i piedi migliori. Ho iniziato la mia carriera da centrocampista, per questo ho un bel lancio e una buona visione di gioco".
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