Massimo AMBROSINI

Ambrosini: "Basta guardare al passato, possiamo fare grandi cose"

Entra in scena il nuovo capitano rossonero, Massimo Ambrosini (32), in una lunga intervista della Gazzetta dello Sport, nella quale fa il punto sulla sua situazione e su quella del suo Milan:

La fascia da capitano é pronta? "Prontissima e io anche, sto bene da una settimana, ho superato i problemi fisici dell’estate. Insomma, non vedo l’ora di iniziare. Sarà un inizio diverso dal solito, d'altronde sarei disonesto se le dicessi di no, é un onore e una responsabilità"

Vi aspettavate un'estate così difficile? "In effetti è stata particolare, con gli addii di Ancelotti, Maldini e Kakà, la tournée che ha contribuito a creare tensioni, le sconfitte. Però tutto questo è il passato. Compresi Ancelotti, Maldini e Kakà che ci mancheranno a prescindere, ma che non devono più essere oggetto dei nostri pensieri".

Primo messaggio da capitano?"Basta guardare al passato: non serve a niente. Capisco la destabilizzazione momentanea dopo le grandi novità, però adesso basta, dobbiamo proiettarci in avanti sapendo che ognuno di noi ha più responsabilità. Non c’è spazio per i rimpianti, ma per il realismo di chi sa di dover voltare pagina e in fretta".

Per il gruppo storico sarà l'orgoglio che farà la differenza? "L’orgoglio aiuta, certo. Non voglio fare proclami a vuoto, però so che il Milan può fare grandi cose a patto di non trascurare neanche il minimo particolare, come invece è accaduto nelle ultime due stagioni quando ci affidavamo troppo a Kakà. L’Inter è abituata a vincere e ha la miglior rosa. La Juve è molto solida e grazie a Diego, che è un grandissimo giocatore perché unisce tecnica e spirito di sacrificio, è alla pari con i nerazzurri. Ma il Milan non comincerà mai un campionato pensando di non poterlo vincere. Poi quando vedo Nesta che sta così bene, Thiago Silva che ci dà sicurezza e freschezza atletica, Pippo che continua a fare alla grande il suo lavoro, Borriello che sarà utilissimo, Pirlo che ha scelto di restare, Gattuso che corre dalla mattina alla sera, beh, quando vedo tutto questo io sono tranquillo".

Per concludere il contratto? "Appena abbiamo un minuto di tempo firmiamo fino al 2011. Prima c’erano altre priorità, ma è tutto fatto".


www.milannews.it

massimone!!!!!!!!

UFFICIALE: Ambrosini rinnova fino al 2011

L'A.C. Milan comunica di aver prolungato il contratto che lega il calciatore Massimo Ambrosini (capitano) alla Società, fino al 30 Giugno 2011.

www.milannews.it

Ambrosini suona la carica: "Lo scudetto? Ci crediamo"

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il capitano del Milan, Massimo Ambrosini, si dimostra fiducioso sul cammino del Milan in campionto dichiarando: "Noi puntiamo sempre a migliorarci, parliamo di come fare sempre meglio. Non abbiamo bisogno di dircelo, crediamo a scudetto e Champions, c'è ancora tempo per entrambi i traguardi". Inoltre sulla Champions League, trofeo da lui vinto già due volte, confessa scherzando: "Sto facendo palestra per essere pronto a sollevarla".


www.milannews.it

Ambrosini ci crede: "Abbiamo un piano-scudetto"

Le ultime buone prestazioni in casa-Milan hanno ridato ottimismo. Lo sa bene Massimo Ambrosini, che in un'intervista a La Gazzetta dello Sport, svela che lo spogliatoio crede allo scudetto, tanto da avere un piano: "E’ un progetto credibile, molto credibile – dice il capitano - stiamo vivendo un lungo momento positivo, ma per avere la possibilità di raggiungere e scavalcare l’Inter dobbiamo migliorare ancora e sperare che i nerazzurri rallentino un po’ la marcia. Noi siamo convinti di avere ancora alcune potenzialità inespresse e riuscendo ad esprimerle pensiamo di poter competere alla pari con Inter e Juve". Parole di elogio per Leonardo, considerato l'artefice dei successi rossonero: "Leonardo voleva provare questo schieramento già in estate – prosegue il capitano rossonero - poi aveva accantonato l’idea per vari motivi. Adesso abbiamo trovato la formula giusta e i risultati arrivano. Adesso i tifosi allo stadio si divertono, ci vengono più volentieri e per la squadra questa è una soddisfazione. E in campo anche noi ci divertiamo di più".

www.milannews.it

Ambrosini: "Per vincere non basta l'entusiasmo. Bisogna sapere cambiare modulo"

Ecco quanto evidenziato da MilanNews.it in merito alle parole di Massimo Ambrosini rilasciate alla Gazzetta dello Sport: "Può anche servire aver perso una partita. Lo avevamo già detto che per rimanere ad alti livelli bisogna sempre fare qualcosa in più, bisogna sempre cercare di migliorare, perché la novità all’inizio crea tanto entusiasmo e tanta voglia. Ma per rimanere alti in classifica, c’è bisogno di altro. Solo con la novità e l’entusiasmo non si arriva a vincere il campionato". Il capitano rossonero ha poi proseguito aggiungendo: "Il problema è che in questo modulo abbiamo tre attaccanti e ne può giocare uno solo. All’interno di un campionato ci possono anche essere delle situazioni in cui si può cambiare in corsa. Non è che possiamo restare fermi su uno schema di gioco o su un modulo. Quello attuale sta dando dei frutti questo, ma ci sono tante partite da giocare. Bisogna anche saper cambiare".


www.milannews.it

grande, belle parole da Capitano!!!!

Ambrosini: il capitano è onnipresente

Massimo Ambrosini. Capitano. Professionista serio e puntiglioso. Prorompente. Portatore-sano di triangolazioni perfette, di azioni arrembanti, a percussione, di passaggi precisi, di entrate in area decise, decisive. Gli bastano poche parole, spesso soltanto un’ occhiata e i colleghi di centrocampo lo capiscono. Ha sempre le idee chiare su cosa fare in campo. Due i suoi compiti principali: distruggere e ripartire. Questo è l’anno dei Mondiali di calcio e Massimo si allena con caparbietà e con profitto. (La partita con il Genoa ne è la dimostrazione). Con tanto di programma minuzioso vuole prepararsi a puntino. Non fa proclami ma punta alla nazionale. Con il Genoa è onnipresente, passa da difensore aggiunto a centravanti di sfondamento. Macina tanti di quei chilometri, mette tanti di quei passi. Girovago del centrocampo. Confonde gli avversari ma, puntuale, arriva come una furia in area. Lo atterrano ed è calcio di rigore. Lo riatterrano ed è il secondo calcio di rigore. Non lo vedi mai tirare in dietro il piede. Fa il porta-palloni di Pirlo al quale lascia volentieri i preziosismi. Lui non si permetterebbe mai di farne uno. Ambro è di un’altra scuola. E’ cresciuto a pane, pasta e… Desailly. Fuori dal campo è buono come il pane fatto in casa. In campo è ‘politically correct’. Ma qualche entrata è possente. Con Gattuso a fianco rincorre meno gli avversari e, con Thiago Silva in difesa, stacca meno di testa. Essendo meno spremuto del solito, si può dedicare ad attaccare a testa-bassa. Più delle altre volte è una autentica colonna del centrocampo. Un gladiatore in campo. Un iradiddìo. Carattere vincente. E, per questo, molto amato dai tifosi rossoneri. Tanta personalità. Scatenato. Insomma, Massimo Ambrosini: un ‘prepotente’ a centrocampo.



www.milannews.it


I M M E N S O !

Grande Capitanooo !!!

Sempre più orgogliosa di lui!!!

Ambrosini: "Scudetto al Milan e Champions all'Inter? No!"

Il capitano del Milan Massimo Ambrosini non ci sta e non baratterebbe mai uno scudetto tutto rossonero con una Champions sollevata dai cugini. Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, il forte centrocampista pesarese conferma la tesi: "Non firmerei affinchè il Milan vinca lo Scudetto e l'Inter la Champions League - ha dichiarato il capitano rossonero - Se le cose dovessero andare così, sarei preso troppo in giro" (riferendosi alle polemiche seguite all'esultanza dei rossoneri dopo la vittoria della Champions). Ambrosini, aspetta il match con la giusta ansia, senza patemi: "Non sarà una sfida decisiva perchè mancano ancora tante partite da qui alla fine del campionato. Se mi tremano le gambe? No, mi tremavano prima di un altro derby, quello del 2003 che valeva l'accesso alla finale di Champions League".

Il Milan domenica ha un'occasione unica per vendicare il 4-0 dell'andata e Ambro lo sa: "In occasione del 4-0 sono stati nettamente superiori, ma adesso noi stiamo attraversando un buon periodo anche se l'Inter è molto forte e non è facile fare pronostici". Il centrocampista pesarese sa pure chi togliere per rendere meno pericolosi i "cugini": "Sicuramente Dejan Stankovic, contro di noi fa sempre goal!". La carica è tanta il campo decreterà chi tra Inter e Milan dovrà firmare la resa.



www.milannews.it