Queste le dichiarazioni rilasciate, oggi a Milanello, da Luca Antonini, in esclusiva ai microfoni di Milan Channel:
Luca, come stai?
“Bene, mi sento sempre pronto per giocare. Aspetto il momento opportuno per dimostrare in campo quello che fino ad ora e nella seconda parte dello scorso campionato non ho potuto dimostrare.
Per tutti i giocatori è difficile non giocare, perché bisogna avere la costanza di allenarsi sempre con la testa, senza perdere concentrazione per poi poter dimostrare il proprio valore nel momento in cui si viene chiamati in causa.”
Cosa pensi del discorso sui terzini che è venuto alla luce ultimamamente?
“Credo si sia un po’ esagerato. Posso capire che sia necessaria più spinta sulle fasce, però nell’ultima partita, a parte la prima mezz’ora, come non sono funzionati i terzini non è funzionato il resto della squadra. Adesso stiamo lavorando tantissimo sulla tattica, sul modo di fare le diagonali e sulla disposizione in campo a livello difensivo. Dalla prossima partita cambieranno tante cose.”
Sabato il Milan sarà in Toscana, una regione che conosci bene.
“Sì, sabato torneremo in Toscana dove ho militato in quattro squadre su sei. Spero di essere chiamato in causa per dimostrare il mio valore e una volta fatto questo, sarà il Mister a decidere se ripropormi la volta successiva."
Ci sono margini di miglioramento in questa squadra?
“Sì, sono tantissimi perché abbiamo grandissime potenzialità e forse dobbiamo ancora capire quali sono. Lo stiamo facendo in questi giorni che non c’è stato il campionato. In difesa stiamo migliorando, poi davanti ci sono grandissimi giocatori in grado di fare gol. Andiamo avanti e aspettiamo la trasferta di Livorno consapevoli delle nostre qualità.”
Che Livorno ti aspetti?
“Il Livorno è una squadra ben messa in campo che ha perso molto con la cessione di Diamanti, ma possiede comunque attaccanti di valore come Tavano e Lucarelli. Giocano molto sulle fasce che servono Lucarelli oppure dalla difesa con Lucarelli che ‘spizza’ per Tavano. C’è anche Candreva che ha fatto molto bene nell’ultima partita. Sono una buona squadra che lotta per la salvezza. Io che ci sono passato in una sqaudra che lottava per non retrocedere so che quando scendi in campo contro squadre come il Milan dai tutto. Noi dovremo essere bravi ad aspettarli e poi ripartire in contropiede, facendo della loro pressione il nostro gioco.”
Si può parlare di questo Milan come una squadra che è ripartita da zero?
“E’ ripartita da zero perché abbiamo cambiato allenatore, abbiamo perso giocatori come Kakà e Maldini e quindi abbiamo dovuto ricominciare e con il Mister abbiamo impostato un tipo di lavoro diverso, anche atleticamente. Sicuramente ora ne vedremo i frutti.”
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