Amantino MANCINI

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view post Posted on 1/2/2010, 18:34
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L'A.C. Milan comunica di aver acquisito, in prestito con diritto di riscatto della compartecipazione, dall'F.C. Internazionale, le prestazioni sportive del calciatore Amantino Mancini. Questo il comunicato comparso sul sito ufficiale del club rossonero

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cesare 01
view post Posted on 1/2/2010, 18:48




Ulteriore conferma dell'acquisto, questa volta ufficializzata dal sito ufficiale dello stesso Milan. Credo che l'ambiente milanista, con ben altro clima di quello dell'Inter, possa giovare ad un più agevole inserimento di Mancini in squadra. In rossonero trova altri amici brasiliani, e, con loro, si affiaterà ancor più degli incontri estemporanei avuti, con gli stessi, finora, a Milano.
Un augurio perchè possa emulare le positive gesta di Pirlo e Seedorf, scartati anch'essi, a suo tempo, dall'Inter, con rendimento ben diverso per i nostri colori.
 
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view post Posted on 1/2/2010, 22:20
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AMANTINO ROSSONERO

MILANO - Un rinforzo importante, un giocatore importante. Amantino Mancini approda al Milan per dare imprevedibilità alla manovra rossonera in alternativa a Ronaldinho e Pato, nelle partite in cui uno dei due campioni brasiliani non può essere schierato. Il colpo dell'ultima ora del mercato rossonero si aggregherà alla squadra nel pomeriggio di domani, dopo la presentazione ufficiale in programma alle 13.00.

Alessandro Faiolhe Amantino Mancini, nato l'1 Agosto 1980 a Belo Horizonte (Brasile), ha iniziato la sua carriera nel proprio Paese con l'Atlético Mineiro, la squadra della sua città natale. Nel 2002 lo scopre la Roma. La prima mossa della società giallorossa è quella di girarlo in prestito al Venezia per una stagione. Il bilancio: 13 presenze e da un gran gol con pallonetto contro il Vicenza.

La Roma riscatta il suo cartellino con la speranza di fare di lui il nuovo Cafu che, nel frattempo, aveva lasciato la Capitale proprio per raggiungere il Milan dove avrebbe vinto lo scudetto 2003-2004. Intanto Mancini ricambia la fiducia datagli dall'allenatore giallorosso Fabio Capello e si rende uno dei protagonisti di una stagione molto importante per la Roma, sostituendo più che egregiamente Cafu e segnando un bellissimo gol di tacco nel derby contro la Lazio.

Nei due anni successivi, una serie di infortuni gli impediscono di essere continuo, ma Mancini nella seconda parte della stagione 2005-2006 torna ad esprimersi su livelli ottimi, riuscendo a reintegrarsi nella formazione della Roma alla perfezione e a segnare gol decisivi. Col tempo diventa una delle colonne portanti del centrocampo romanista e una pedina essenziale del gioco di Spalletti.

Nella stagione 2006-2007 vince la Coppa Italia con la maglia giallorossa e il 19 agosto successivo la Supercoppa italiana ai danni dell'Inter di Roberto Mancini. In quella stagione Amantino si fa notare anche per un gol segnato negli ottavi di UEFA Champions League contro il Lione, finalizzando un'azione di contropiede iniziata da Francesco Totti con una serie di doppi passi in area che sorprendono il difensore Réveillère: gol all'incrocio dei pali. Nella stagione 2007-2008 il bilancio di Mancini è: 46 presenze totali e 13 gol (8 in serie A, 2 in Champions League e 3 in Coppa Italia).

Il 15 luglio 2008 l'Inter ufficializza l'acquisto del giocatore dalla Roma. Mancini segna la prima rete in maglia nerazzurra il 16 settembre 2008 nella trasferta di Atene in Champions League contro il Panathinaikos, terminata 2-0.

Con la Nazionale brasiliana, Mancini ha vinto la Coppa America del 2004.

Con Amantino Mancini, in questo momento, sono cinque i brasiliani della rosa rossonera. Lui con Dida, Thiago Silva, Ronaldinho e Pato. In carriera contro il Milan ha segnato un gol decisivo, nell'ultima gara di andata del torneo 2005-2006: era il gennaio 2006 e la rete di Amantino nell'1-0 a favore della Roma segnò l'inizio di una grande rimonta in campionato da parte della formazione giallorossa.

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Valeee22
view post Posted on 1/2/2010, 22:56




CITAZIONE (cesare 01 @ 1/2/2010, 18:48)
Un augurio perchè possa emulare le positive gesta di Pirlo e Seedorf, scartati anch'essi, a suo tempo, dall'Inter, con rendimento ben diverso per i nostri colori.

:sventola:
 
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Capitan Maldini 3
view post Posted on 2/2/2010, 10:55




Amantino avrà la possibilità di mettersi in mostra con il modulo che attua Leonardo, può giocare sia a destra che a sinistra, anche con Ronaldinho e Pato insieme. Speriamo bene". Il procuratore di Amantino Mancini, Roberto Calenda, commenta il passaggio del brasiliano dall'Inter al Milan. L'idea di un trasferimento in rossonero è "nata nell'ultima settimana - racconta a 'Radio Radio Tv' l'agente - Il Milan aveva bisogno di un giocatore in questo ruolo, del Mancini dei tempi della Roma, la trattativa è stata molto laboriosa perchè tra le due società, dopo il derby, era calato un pò il gelo, ma entrambe hanno dimostrato grande intelligenza, si sono parlate e hanno risolto la cosa". Mancini "non ha avuto fortuna all'Inter - ammette Calenda - ma è un professionista serio, si è sempre allenato con grande continuità e si farà trovare pronto". Nei mesi scorsi si era anche parlato di un suo possibile ritorno alla Roma. "Nulla di concreto - conclude l'agente - La scorsa estate Mourinho, tra l'altro, aveva vietato di vendere Mancini e anche negli scorsi giorni non era molto d'accordo sulla sua cessione".


La Repubblica
 
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Marty22
view post Posted on 2/2/2010, 14:08




ufff.. a me nn soddisfa molto l'idea di Mancini nel Milan... però questo abbiamo e questo ci teniamo...
 
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view post Posted on 2/2/2010, 14:20
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MI SENTO UN RAGAZZINO


MILANELLO - Alle 13.15 di oggi, a Milanello, Adriano Galliani ha dato inizio alla Conferenza di presentazione di Amantino Mancini, arrivo dell'ultima ora in casa rossonera. Le prime domande sono state per l'esterno brasiliano che ha risposto così: "Mi fa molto piacere essere qui. A Milanello vedo una atmosfera diversa, è un grandissimo centro sportivo. Mi sento come un ragazzino che ha tanta voglia di giocare. L'ultimo anno è stato difficile, ringrazio il presidente Moratti che ha capito la mia situazione e ringrazio il Milan per la fiducia. Sono contento di poter dimostrare di essere ancora l'Amantino che tutti conoscono. Il gioco che farà il Milan lo conosco, l'ho fatto con Capello alla Roma e in parte anche con Spalletti. Ultimamente ho giocato proprio poco, ma adesso giro pagina. Il Milan è una nuova avventura, un grandissimo Club, ho tanta voglia di riscatto, di vittoria, di serenità. Come è andata fra me e l'Inter? Magari potevo fare un po' di più, il fatto è che dopo essere partiti con un modulo con tre attaccanti poi si è giocato a rombo. Comunque, adesso vita nuova".

La prima domanda ad Adriano Galliani ha riguardato quanto pubblicato oggi dal Corriere della Sera su Ronaldinho: "Il rapporti fra il Milan e i propri tesserati sono del Milan e dei propri tesserati. Non ho commenti da fare. Eventualmente, sono affari interni al Milan".

Poi Adriano Galliani è entrato nel merito dell'operazione: "Molto merito di questo movimento di mercato va al signor Calenda che è il procuratore italiano di Mancini. Era lui che veniva da noi, spingeva per il trasferimento, poi andava all'Inter, tornava da noi e così via...Questa operazione è nata come uno scambio. Le due società avevano capito che, a seconda delle rispettive necessità, Jankulovski poteva servire all'Inter e Mancini al Milan. Tutto è nato come scambio di giocatore che poi è diventato il trasferimento del solo Mancini al Milan per via del rifiuto di Jankulovski. Nonostante questa decisione di Janku, siamo riusciti lo stesso a definire l'operazione. Jankulovski ha fatto la sua scelta, l'Inter gli avrebbe anche prolungato il contratto. Pensavo che con la sua decisione di non andare potesse saltare la trattativa, invece abbiamo trovato la soluzione. In ogni caso il dottor Ghelfi non è venuto nella nostra sede di via Turati, ci siamo trovati in campo neutro, a metà strada fra le nostre sedi, nello studio dell'avvocato Cantamessa. Ho telefonato al presidente Moratti dopo la conclusione dell'operazione, perchè non l'avevo sentito durante l'operazione stessa. Gli ho dimostrato la mia contentezza e lui la sua. Del resto io per il Milan faccio qualunque cosa...".

La parola torna ad Amantino Mancini: "Mourinho? E' bravo, ma adesso il mio allenatore è Leonardo. E' uno che capisce di calcio, Leonardo, che lo conosce, spero davvero di fare belle cose al Milan. Il Marsiglia? E' successo che mi ha contattato il 28 Dicembre e poi è sparito per due settimane. Poi, due settimane dopo, il Marsiglia si è rifatto vivo chiedendomi una risposta in due giorni. Non si fa così. Il presidente del Marsiglia ha avuto una uscita infelice dichiarando che io sono maleducato, forse, a vedere come si sono comportati, è proprio il contrario. Meno male che è andata così, adesso sono al Milan. Dopo tanto tempo che non giochi prendi un po' di peso, è normale, ma dopo una settimana si brucia tutto e si gioca. Avrò la maglia numero 30 che tanto bene mi ha portato alla Roma. La Nazionale brasiliana? Io spero ancora molto di tornarci. Soprattutto adesso che sono qui al Milan, una squadra che ha grande visibilità in Brasile. Nel nostro Paese il Milan ha tanti tifosi, tutti seguono le sue partite, per le strade ci sono tanti ragazzini con la maglia del Milan".

Ancora Galliani: "Noi tutti al Milan, io, i dirigenti, l'allenatore, volevamo Mancini perchè ritenevamo potesse colmare

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Bea22
view post Posted on 2/2/2010, 15:34




Speriamo bene...diamogli fiducia :)
 
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Tizianodep89
view post Posted on 2/2/2010, 18:04




SPERO CHE FACCIA BENE..
 
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ron66
view post Posted on 2/2/2010, 23:27




Fidatevi è il giocatore che ci mancava....ci credo molto...Vai Amantino!!!! :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa:
 
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chiarafly87
view post Posted on 3/2/2010, 11:10




speriamo bene... a me sta molto simpatico, speriamo che si faccia valere!!!
 
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view post Posted on 3/2/2010, 19:15
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Mancini, tra gli onori di Galliani e i dissensi di Berlusconi

Amantino Mancini é un giocatore del Milan da pochissimo, circa quarantotto ore, ma in questa breve frazione di tempo é già riuscito a creare un piccolo (o grande?) "caso" nel mondo rossonero. Da una parte gli elogi di Galliani, cantore delle gesta brasiliane dell'esterno ex romanista, dall'altra il dissenso del Presidente Silvio Berlusconi, il quale si é detto fortemente contrario all'acquisto del brasiliano. Come buona parte delle vicende, la "verità sta nel mezzo". Mancini é ormai fermo da due anni, considerando anche la difficile ultima stagione alla Roma, non ha più il ritmo partita e la sua carta d'identità é ben lontana dal dictat presidenziale: "Prenderemo solo giocatori under 23". Tuttavia, l'operazione dell'ad rossonero, effettuata negli ultimi istanti di mercato per colmare una lacuna della rosa rossonera, non é del tutto priva di logica. Mancini non é Cristiano Ronaldo, ma considerando il prezzo pagato (0€ di prestito, più ingaggio ridotto), potrà rivelarsi un acquisto intelligente. Il giovane Adiyiah, nemmeno inserito in lista Champions, evidentemente non ha convinto allenatore e dirigenza, che puntavano su di lui per "coprire" il ruolo di esterno. Il nuovo numero 30 rossonero, dunque, potrà rappresentare un rinforzo, nonostante non sia un investimento per il futuro (anche immediato). In estate, in ogni caso, bisognerà lavorare sodo, sia per il ruolo di esterno, sia per il "finalizzatore" richiesto da Berlusconi. Due nomi? Krasic (25) e Dzeko (23), giovani, abili e vogliosi di vincere. Due operazioni difficili che, se concluse positivamente, potrebbero riportare i rossoneri su livelli "siderali". Nel frattempo, lasciando da parte i sogni e le aspettative di mercato, Amantino Mancini é una pedina che può far comodo al Milan da qui a giugno, momento in cui la rosa potrà, e dovrà, essere rinforzata.

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Valeee22
view post Posted on 10/2/2010, 17:30




Mancini: "Parole Berlusconi? Lui può dire quello che vuole"

In un intervista a Globoesporte, Amantino Mancini dribbla la polemica sulle dichiarazioni di Silvio Berlusconi, che volevano il brasiliano un acquisto inutile per la squadra: "Io rispetto la sua opinione E' il proprietario del club e può dire quallo che vuole. Io devo solo preoccuparmi di lavorare sul campo, come ho sempre fatto nella mia carriera". Il numero 30 rossonero dribbla anche le polemiche sui dissapori con Mourinho: "Preferisco non commentare... Il mio presente è al Milan e con Leonardo, e sono molto felice di questo". Il presente è, quindi, rossonero: "Leonardo e Galliani hanno mostrato molto interesse per me. E poi nell'Inter non stavo giocando".



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view post Posted on 19/2/2010, 13:25
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Per Mancini altri 10 giorni di stop

Non è cominciata sotto una buona stella l'avventura di Amantino Mancini al Milan. L'ex neroazzurro infatti si è infortunato dopo pochi minuti nel match contro l'Udinese riportando un guaio muscolare alla coscia. Secondo gli ultimi accertamenti, il numero 30 rossonero ne avrà ancora per 10 giorni.

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Valeee22
view post Posted on 5/3/2010, 11:30




Mancini: "Al Milan tornerò ad essere protagonista"

Amantino Mancini, alla vigilia della partita di sabato sera contro la sua ex squadra, si racconta ai microfoni di Milan Channel:«Nella Capitale sono stato molto bene, lì ho fatto la mia storia di calciatore, ho dato il meglio e da quasi sconosciuto sono diventato un giocatore importante. Non posso far altro che ringraziare la Roma, perché mi ha dato l’opportunità di mettermi in mostra in Europa». L’addio al giallorosso risale all’estate 2008 e l'esperienza interista è stata tutt’altro che felice. Meglio, quindi, cancellarla in fretta. «In rossonero voglio tornare a essere il giocatore che tutti ricordano ai tempi della Roma. Sono convinto di farcela perché ho una voglia enorme di sentirmi nuovamente protagonista. E il Milan mi sembra la piazza giusta, non a caso ho fatto di tutto per venire qui».
Un Roma-Milan, peraltro, Mancini l’ha già deciso: il 15 gennaio 2006 e il brasiliano entrando nel finale, riuscì comunque a segnare la rete della successo a 9’ dal fischio finale. «Attraversavo un momento difficile, perché mio padre non stava bene - ricorda -. La società mi aveva dato il permesso di andare in Brasile ed ero rientrato solo il giovedì, con la gara che era il posticipo della domenica. Spalletti, giustamente, mi fece partire dalla panchina, ma poi mi spedì in campo e io trovai il gol della vittoria, la prima di una serie di 11 consecutive».



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47 replies since 1/2/2010, 18:34   584 views
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