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|  Cercare il pelo nell'uovo sarebbe poco rispettoso nei confronti di una società che ha fatto realmente tanto in questa sessione di mercato, ecco perchè Massimiliano Allegri dovrà ritenersi particolarmente soddisfatto per le mosse della sua dirigenza. Non saranno arrivati i nomi da lui proposti (Lazzari su tutti), ma i "puntelli" portati da Galliani alla rosa milanista, hanno tutti un valore specifico maggiore rispetto a quello immaginato. Ogni reparto ha subìto un restyling, ovviamente conoscendo il Presidente Berlusconi, era ipotizzabile che se qualcosa di importante veniva fatto, sarebbe stato in attacco. Il qualcosa è stato un molto di più. Partono due ottimi centravanti e arrivano due fenomeni, a colmare il vuoto lasciato nel centro e, la carenza di soluzioni di spessore sugli esterni. A mente sgombra si trovano difetti sugli out difensivi o comunque ci si va ad aggrappare a dettagli, che seppur importanti, non possono oscurare la grandezza del lavoro svolto da Galliani e co. Da terza-quarta squadra del panorama nazionale, a prima in condominio con l'Inter, trattasi solo di pronostici meramente teorici, ma nomi e dati alla mano, oggi lo scenario prospetta questo. Allegri accontentato e forse coccolato come pochi altri nella storia del Milan, avrà il suo bel da fare. Gestire, schierare e convincere talenti di livello mondiale è compito arduo, certo è che in molto pagherebbero pur di vantare tali problemi. Il primo squillo in campionato è stato fatto registrare, buoni gli equilibri e la determinazione, ora ci vuole il resto. Una cavalcata impegnativa, lunga e fitta di appuntamenti, un percorso che il tecnico toscano dovrà pianificare a dovere, amministrando il lavoro e dosando le energie fisiche e mentali del gruppo, gruppo che quando in apnea potrà gettare il pallone in avanti, rifiatando e godendo del colpo di genio dei talenti vantati in attacco. MilanNews Condividi |
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