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|  Massimiliano Allegri ieri, prima dell'allenamento, ha tenuto a rapporto la squadra dopo la batosta subita in terra romagnola. Il tecnico livornese, che aveva sottolineato a più riprese la pericolosità del match di sabato scorso, ma è rimasto inascoltato a giudicare da quello che si è visto in campo, dovrà ora continuare a lavorare per rendere i rossoneri un collettivo vincente. La prima missione del tecnico sarà quella di inculcare ritmo e spirito di sacrificio ad una squadra che è apparsa sedersi aspettando che uno dei tre campioni cha compongono l'attacco rossonero sbrigasse la pratica. Un atteggiamento che non porta da nessuna parte, specie in quello che, a giudicare dai risultati, sembra tornato ad essere il campionato più competitivo d'europa. Allegri dovrà risolvere diversi dubbi un pò in tutti i reparti. L'attacco ha bisogno di amalgamarsi e conoscersi, Pato e Ibrahimovic ad esempio devono capire come approfittare al meglio l'uno dei movimenti dell'altro. A centrocampo si attende di poter avere a disposizione in buone condizioni almeno uno tra Seedorf e Boateng, in modo da poter avere elementi in grado di sfruttare quello che sembra una delle principali novità tattiche apportate dal nuovo tecnico, ovvero gli inserimenti in area dei centrocampisti. Tanti dubbi in difesa, la priorità è individuare chi tra Bonera e Yepes (Papastathopoulos sembra avere già messo in soffitta le velleità di essere la prima alternativa al centro della difesa) sia più affidabile in caso di assenza di uno tra Nesta e Thiago Silva (il brasiliano dovrebbe essere assente con l'Auxerre). Altra decisione importante che attende il tecnico rossonero è quella riguardante il terzino destro. Bonera è apparso in affanno in quel ruolo e sono in rialzo le quotazioni di Abate o del sempre affidabile Zambrotta. MilanNews Condividi |
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