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| Si sa che quando si parla di grosse trattative di mercato, gli intrecci non risultano mai essere immediati. Ecco perché, se a prima vista, il tris Milan-Mexes-Preziosi sembra non trovare alcun senso al di fuori della libera associazione d’idee di stampo freudiano, analizzando le dinamiche societarie della Roma il tutto può assumere un senso pratico. Fermo restando che i rapporti tra via Turati e il club della capitale sono buoni e la recente vicenda Borriello l’ha mostrato, il tutto potrebbe ulteriormente ribadirsi in seguito a futuri scenari proprietari. Come infatti più volte confermato da diverse testate, in primis Il Messaggero, tra coloro che si sarebbero fatti avanti per entrare a far parte del capitale societario vi sarebbe anche il presidente del Genoa Preziosi, che potrebbe far capolino nell’azionariato grazie alla cordata Clessidra; il tutto attraverso un quota di minoranza tale da rispettare le norme federali che proibiscono la proprietà di due club. Una presenza che, seppure in minoranza, risulterebbe comunque positiva in ottica di mercato Milan, dati i ben noti recenti accordi tra i grifoni e i rossoneri, come ci conferma un analista: "Sicuramente un ingresso di Preziosi rappresenterebbe una buona notizia per il Milan, specie in chiave di futuri accordi". Ecco perché, con un lecito azzardo da giornalisti, non si può non ipotizzare che il tutto possa risultare utile per il sopraccitato e più volte chiacchierato passaggio di Mexes al Milan nella finestra invernale di mercato; coincidenza vuole che Rothschild (per dirla breve la società incaricata di vendere l'As Roma), società incaricata , avrebbe comunicato due giorni fa a Unicredit (proprietaria del 49% della Newco Roma) la presenza delle offerte definitive poco prima di Natale (si parla di metà dicembre). Giusto in tempo per dare il la alle fantasie rossonere... www.milanews.it |
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